Nella tarda serata di lunedì si è conclusa la prima edizione del Cash Game Circus, che al casinò Dragonara di Malta ha visto numerosi giocatori darsi appuntamento ai tavoli di cash game, per un'azione che spesso è proseguita per oltre 14 ore filate con una quindicina di tavoli fullring pieni.
Inutile dire che, a Malta ma probabilmente non solo, un'azione del genere a tavoli cash non si fosse mai vista: a confrontarsi un inedito mix di player italiani, maltesi, israeliani e danesi che nella loro diversità sono sembrati d'accordo nel giudicare favorevolmente una situazione piacevole, rilassata, con un servizio discreto, veloce e (per buona parte delle consumazioni) gratuito ai tavoli che certo non è dispiaciuto, visto che passare molte ore al tavolo non per tutti è uno scherzo.
Per tutti si trattava di una prima volta, dove l'entusiasmo dettato non solo dalla novità ma anche dalla percezione di potenzialità importanti ha spinto sia gli organizzatori che tutto lo staff del casinò a dare il massimo: molte cose sono andate come meglio non avrebbero potuto, altre necessitano sicuramente di qualche accorgimento, ed allora vediamo quello che ha caratterizzato questa quattro giorni avente come protagonista il cash game ed i giocatori.
Anzitutto, come detto, va registrata con soddisfazione l'affluenza dei player: nella sale del Dragonara si sono alternati in tutto circa 200 giocatori, che cominciavano a giocare dal pomeriggio e non di rado continuavano a farlo fino alle sei del mattino. La stragrande maggioranza di questi ha deciso di giocare ai tavoli di NL200, ed è questo l'aspetto che per alcuni giocatori è stato più amaro.
Una parte dei giocatori presenti in sala durante l'evento
C'era infatti chi aveva tutte le intenzioni di sedersi al NL1000, ma al NL500 ed oltre l'azione era presente davvero di rado. Per questo motivo, nell'ottica di offrire un servizio sempre migliore e mirato alle diverse esigenze di un field eterogeneo, l'organizzazione in futuro - perché sì, si sta già lavorando alle prossime edizioni - sta pensando ad una soluzione pensata "ad hoc" per chi è interessato a giocare a tavoli di NL1000 e superiori. Parlarne adesso è prematuro, ma molte proposte sono già sul tavolo: le novità non mancheranno.
Una bella sorpresa è stata la presenza costante, non scontata alla vigilia, di un tavolo di Pot Limit Omaha, a volte 1-2 ed altre 2-5, così come anche un mini-torneo di heads-up con 2 giocatori presenti per ogni "nazione", chiamati a rappresentare ad estrazione tutti quelli che hanno manifestato l'intenzione di parteciparvi: 150 € di buy-in, 15.000 fiches di partenza con bui da 15 minuti e 500 € added dall'organizzazione per il vincitore, che è stato fra l'altro un italiano, Luca Ponzoni.
Conosciuto dagli amici come "Baba" e presenza fissa al Pot Limit Omaha, il successo gli è valso 1.400 €: giusto un diversivo nell'ambito di una manifestazione concentrata solo sul cash game.
Qui il NL200 è stato assoluto protagonista, con oltre dieci tavoli fullring sempre pieni a cui potersi sedere di fatto a qualsiasi ora: in diversi, approfittando delle promozioni offerte, hanno così potuto vedere pagato in tutto o in parte il proprio soggiorno in alberghi confortevoli, garantendo sei ore di gioco minime ogni giorno in un arco di tempo spalmato dal pomeriggio e fino alle 6 del mattino seguente.
Tutto questo poi naturalmente a Malta, facilmente raggiungibile dall'Italia in modo economico e meta ideale per chi cerchi un po' di relax ma anche di svago, oltre evidentemente al poker: un'esperienza che per tutti questi motivi non mancherà di avere un seguito.
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