Se l’uomo copertina – per l’Italia – di questo EPT Sanremo d’ ottobre rimarrà Rocco Palumbo con il suo settimo posto nel main event, l’italiano più vincente va cercato nel panorama degli oltre 20 side events: è Attilio Donato, vincitore del NL Hold’em da 2.200€ per 126.000€ di premio!!!
Attilio ha messo in fila un field da 278 partecipanti, arrivando all’heads up contro il russo Bayramov al termine di un final table lungo e combattuto. Le tante ore di gioco e i bui ormai alti hanno indotto Donato e il rivale russo a trovare un accordo in base alle chips, che ha consegnato la vittoria all’italiano in virtù dello stack nettamente superiore.
Il tavolo finale vedeva la presenza altri due italiani in lizza: Gianluca Discepolo e Giovanni Savino. I tre azzurri partivano peraltro fra i più corti, ma se Attilio è riuscito a trovare la forza di risalire e diventare chipleader quando si è rimasti in 4, Discepolo e Savino si sono arresi rispettivamente al 6° e 7° posto.
Il primo è stato eliminato dallo stesso Donato, mentre Savino ha visto i suoi assi scoppiati da un avversario e con essi le speranze di risalire dalla situazione di estremo short stack.
“E’ stato entusiasmante”, ci racconta Attilio per il quale questa è la prima grande affermazione live. Un successo che regala al 47enne milanese una enorme soddisfazione, per i 126mila euro portati a casa ma non solo.
L’altro motivo è facilmente intuibile, ma ce lo facciamo dire dalla sua viva voce: “E’ stato più che vincere un IPT perchè – a fronte di un buy-in uguale – ai tavoli c’era una quantità incredibile di stranieri forti, che hanno reso questo torneo qualcosa di tecnicamente difficilissimo”.
La soddisfazione è dunque doppia, per Attilio, che è professionista di cash game da tempi in cui questo giochino era ancora pressochè sconosciuto in Italia. “Beh sì, gioco dal 2004 e nel 2005, quando partimmo da Milano per Las Vegas, per contarci bastavano le dita di una mano”. Ben diverso dalle ondate di azzurri che invadono oggi Sin City in periodo di World Series, ma è giusto ed è bello che sia così.
“Gioco sia live che online, ma adesso sono più orientato sul live. Il cash è la mia specialità ma quando ci sono tornei importanti mi piace mettermi alla prova anche in mtt.” Un vincente trova sempre la via giusta? “Più che altro, un giocatore vero è quello che sa riconoscere dinamiche diverse ed è capace di imparare osservando, operando le giuste variazioni al proprio approccio. Da questo punto di vista questo torneo è stato eccezionale per me.”
E ora, quale sarà il futuro di Attilio Donato? “Cash naturalmente, anche se per quanto riguarda il cash game .it ho forti dubbi che il field rimanga semplice ancora a lungo. Guarda ad esempio anche i tavoli 2/4 e 3/6: iniziano a pullulare di regulars e i limiti imposti da AAMS – anche in termini di rake – renderà la battibilità di questi livelli molto più dura di quanto sia oggi. Ma non è certo un problema solo italiano: vorrei che mi facessero più di 10 nomi di gente che batte regolarmente il 5/10 e il 10/20 di PokerStars.com da tre anni a questa parte…”
E i tornei? “Per un bel live troverò sempre tempo, ma in genere seleziono buy-in da 2mila euro in su. Quindi sarò sicuramente all’IPT di novembre a Campione, per il resto si vedrà. Di sicuro, ora come ora penso di rinunciare a giocare tornei esteri, vista la grande incertezza che stiamo vivendo in materia fiscale”.
Ci congediamo da Attilio Donato con i complimenti di rito per questo grandissimo risultato. Per concludere, ecco il payout del final table , sfiorato tra l’altro da un altro italiano, Marco Bognanni (10° posto per quasi 11mila euro, ndr):
- Attilio Donato Italia € 126.000 (deal)
- Dmitry Bayramov Russia € 105.000 (deal)
- Dylan Wilkerson USA € 48.600
- Aaron Edward Jones USA € 37.800
- Tobias Garp Sweden € 29.700
- Gianluca Discepolo Italy € 24.300
- Giovanni Savino Italy € 18.900
- Kirill Telezhkin Russia € 13.500