In più di un’occasione gli osservatori di poker di tutto il mondo, laddove per osservatori vanno intesi anche i giocatori che non si perdono un evento in streaming da casa, al pari degli operatori come giornalisti, blogger e chi più ne ha più ne metta, considerano, a seconda delle proprie capacità, del proprio stile e del proprio gusto estetico, un final table di caratura superiore, rispetto ad un altro.
I canoni
Vanno in ogni caso da stabilire i canoni che danno origine a queste preferenze, in virtù del fatto che se un osservatore sceglie un motivo che lo porta a preferire un Final Table per la propria spettacolarità e per eventuali mani che si giocano da sole per via di range fortissimi o di incroci assassini al flop, per altri l’ultimo atto del torneo sarà preferibile per una mera questione di didattica e di giocate di una finezza tattica e tecnica che non sempre viene riconosciuta da tutti.
In pochi però non sono d’accordo sul fatto che in quanto a livello di nomi presenti al final table di cui vi diamo una rinfrescata quest’oggi, in poche altre occasioni abbiamo assistito ad uno spettacolo parimenti interessante e degno di nota.
Solo i nomi presenti danno una sensazione di completezza e di potenziale spettacolo.
Il Tavolo finale dell’EPT Main Event del 2013
Non vogliamo spoilerare nulla di ciò che state per gustarvi, un video caricato sul canale youtube di PokerStars che rievoca quel tavolo finale ricco in abbondanza di nomi che hanno lasciato una striscia indelebile sul firmamento del poker internazionale.
Una decina di anni fa Assopoker era già da tempo in pista e diede in anteprima la notizia della vittoria di uno dei giocatori che tra un po’ andremo a conoscere, o meglio, a ritrovare, perché davvero pochi, in quella occasione, fecero la figura degli ultimi arrivati.
La spettacolare griglia di partenza del final day, fu composta da gente del calibro di Jake Cody, Jason Mercier, Andrew Pantling, Grant Levy, Steve O’Dwyer, Daniel Negreanu, Noah Schwartz e Johnny Lodden.
Un parterre de roi da mille e una notte, quindi, che fece registrare una marea di record di ascolti, in tutta Europa, Italia compresa.
Alla fine di un totale complessivo di 5 giornate di gioco, il chipcount del tavolo finale si presentava in questo modo, con due leader che rispondono al nome di Andy Pantling e Steve O’Dwyer.
1 | Jake Cody | UK | 1,633,000 |
2 | Jason Mercier | USA | 824,000 |
3 | Andrew Pantling | Canada | 4,180,000 |
4 | Grant Levy | Australia | 786,000 |
5 | Steve O’Dwyer | Ireland | 4,452,000 |
6 | Daniel Negreanu | Canada | 1,581,000 |
7 | Noah Schwartz | USA | 1,068,000 |
8 | Johnny Lodden | Norway | 1,402,000 |
Ecco le fasi salienti del Final Table
Homepage: EPT 2013 Montecarlo Courtesy Neil Stoddart & Pokernews