Praga - A differenza dei più, Diego Montone non ama i social, figuriamoci le telecamere. Eppure, dopo una giornata del genere, era doveroso provare a strappargli due battute: il milanese ha chiuso al sedicesimo posto l'High Roller Eureka da 2.200€ di buy-in, per un payout da 17.540€.
"Al redraw dei tavoli ero addirittura chipleader, ma non ho potuto fare molto: avevo 30x e l'average era praticamente collassata. In un'ora tutti gli short hanno 2-uppato, io mi sono accorciato fino a giocarmi il flip che mi ha condannato all'uscita".
Con coppia di Jack, Montone apre da cutoff e chiama l'all-in dello spagnolo Manu Gonzalez che mostra A-Q e beffa il nostro portacolori grazie a un q al turn.
Diego Montone: "a caccia delle partite europee di cash più interessanti"
Smaltita l'amarezza, il 28enne di Milano ci racconta qualcosa in più su di lui:
"Sono qui con la mia compagna. Ho sempre preferito restare un po' nell'ombra e non ho praticamente nessun legame nel mondo poker. Qualche anno fa giocavo tornei, ma l'online non mi ha mai fatto impazzire; da qualche anno ho deciso di vestire i panni del 'globetrotter' e girare i casinò europei per le più interessanti partite di cash game."
Nonostante questa notevole performance a hold'em, Montone rivela infatti di essere sostanzialmente un reg di PLO:
"Il mio pane è la 5/10€, ma se il tavolo lo permette non ho timore nello schierarmi anche a blinds più alti. Recentemente sono stato a Rozvadov e Barcellona, città che amo e in cui vado ogni volta che posso."
Come raccontato ieri, a ridosso del dinner break Montone ha castigato il connazionale Shehadeh:
"Oltre alla mano che ha sancito la sua eliminazione, lo avevo azzoppato in uno spot precedente 3-way, in cui donko da bb su 247, lui raisa, bottone folda, io gioco. Su turn 3 donko nuovamente, lui chiama. Il river è un 5 su cui betto ancora, lui chiama rapidamente. Io gli mostro 6-8 e lui lancia nel muck A-T. Ho sicuramente avuto fortuna, ma su quel turn penso di avere vantaggio di range e betto perlopiù per comprarmi il river".
"I tornei sono una sfida con gli altri e con te stesso"
In questa blitz a Praga, nonostante la predilezione per il cash è ovviamente venuto per giocare i tornei:
"I tornei sono una sfida con gli altri e con te stesso e danno sempre tanta adrenalina. Peccato per ieri anche perché avevo deep runnato anche il Main Eureka, che ho chiuso intorno alla 70° piazza per 5.300€. Cifra che ho appena investito nel Main, ma che mi vede già fuori dai giochi. A breve farò re-entry... Incrociamo le dita!"
A testimonianza di uno stile di gioco tutt'altro che scary, Montone ci racconta la mano che lo ha sostanzialmente condannato:
"Apre early, flatto AJ da cutoff, squeeza small blind che sembra giocatore preparato e mi aspetto quindi non abbia necessariamente top range. Dopo il fold di or decido di chiamare, avendo backdoor flush chiamo anche la sua C-bet su Q74. Sul 6 turn checkiamo entrambi. Il river è un 10 sul quale il mio avversario decide di bettare poco meno di half pot: sembra una value-blocking sulla quale prendo coraggio e decide di fare all-in. Dopo qualche istante di riflessione, oppo chiama con A-A..."
Intervista a cura del nostro inviato a Praga Davide De Luca