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Raffaele Sorrentino: “ho volato 12 ore per realizzare un sogno. Se avessi perso, mia madre…”. Per l’Italia 10 picche!

Montecarlo si è confermato una location magica per il poker azzurro. La fantastica vittoria di Raffaele Sorrentino arriva tre anni dopo il trionfo di Antonio Buonanno all’EPT con la lunga maratona notturna. Ma non c’è solo il trionfo nel Main Event di Raffibiza ad indurci ad essere molto ottimisti sul futuro del poker italiano, a poche settimane dall’inizio delle WSOP: il bilancio complessivo dei nostri connazionali nei side events è ultra positivo.

Raffaele Sorrentino festeggia con gli amici (ci sono anche Musta e Gianluca Speranza). Photo courtesy of Neil Sttoddart – Rational Holdings

PSC Montecarlo: 10 picche azzurre

Torniamo in Italia con un bottino di ben 10 picche. Oltre quella di Raffaele, c’è da aggiungere nell’albo d’oro del PSC Montecarlo anche i nomi di Gianluca Speranza, Marco Della Tommasina, Filippo Gandini, Massimiliano Petroncini, Francesco Grieco, Eugenio Remollino, Nicola D’Anselmo e Luca Salvemini.

Il final day pazzesco per l’Italia

La decima picchetta messa in archivio è quella di Nicolo Molinelli (con Andrea Crobu al tavolo finale) in un side da €330, con una prima moneta da quasi €10.000. Gianluca Speranza invece ha battuto Cristiano Guerra: i due esperti giocatori azzurri hanno fatto deal (€45.000 per l’abruzzese e €39.900 per il romano). Sempre nella storia giornata di ieri, Raffaele “kalashnikov” Carnevale ha centrato un terzo posto da oltre €24.000, a testimonianza che il movimento è in salute a tutti i livelli. Peccato solo per Dario Sammartino ad un passo dall’ennesimo trionfo: per Dario tanta sfortuna e un quarto posto che grida vendetta ma anche un bel premio da €384.000.

Che nottata Musta!

La serata è stata molto intesa (ma anche redditizia immaginiamo) per Mustapha Kanit che ha seguito da vicino i due amici (Raffaele e Dario) impegnati nei due tornei più importanti. Ricordiamo che Musta è stato uno dei primi coach di Sorrentino (i due sono legati da un rapporto molto stretto da parecchi anni, fin dai loro primi giorni a Malta).

Musta e Raffibiza discutono sulla convenienza del deal prima dell’heads-up. A Raffaele però interessa soprattutto una cosa: “voglio il trofeo”

Il comportamento british di Raffibiza

Ma a prescindere dai risultati, a testimoniare la maturità del poker azzurro è stato il comportamento impeccabile al final table del Main proprio di Raffaele. Mai una parola o un atteggiamento fuori posto, neanche nei momenti del trionfo o di maggiore tensione. Solo tanto rispetto per l’avversario e massima compostezza al tavolo, in nome di un fair play esemplare. L’immagine del nostro poker esce notevolmente rafforzata dopo la prima tappa europea della storia di questo nuovo circuito (il PokerStars Championship) che ha sostituito l’EPT.

 

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Raffaele Sorrentino: “se avessi perso, mia madre…”

Pochi minuti dopo la vittoria, Raffaele si è concesso ai microfoni per l’intervista di rito riservata al vincitore. La simpatia di Raffibiza come al solito è stata il filo conduttore: “sono tornato in Europa per tornare a casa ma mia madre mi ha detto che se non vincevo, non mi avrebbe mai aperto la porta di casa”.

Raffaele  vive ora in Messico, dopo aver passato tanti anni a Malta a giocare sul .com ed ha rivelato che la sua intenzione è quello di continuare a grindare dall’incantevole paese centro-americano anche nei prossimi mesi.
“Ho volato 12 ore per vivere questo momento e partecipare al PokerStars Championship”.

Raffaele nel momento del trionfo, pochi secondi dopo lo showdown

“La scorsa settimana – rivela – era forte il feeling: sentivo che avrei potuto vincere e, quando sono venuto qui, giorno dopo giorno, questa sensazione era sempre più forte. Ogni giorno, mi sentivo sempre più vicino al traguardo e poi… è successo. “Mi sento molto stanco dopo aver giocato per una settimana in modo così intenso, ma è un sogno che si realizza”.

Bilancio live

Fino ad ora, la sua vincita live più importante è stata nel €1.100 NLHE Turbo a Barcellona per l’EPT13 nel 2016, quando ha vinto €102.000, dopo aver buttuto in heads-up il russo Dmitrii Sukhorukov. Nel 2014 aveva sfiorato il final table dell’EPT Londra, arrivando decimo.

Con la vincita di ieri da €466.714, il suo bilancio nei tornei dal vivo è salito ad oltre €800.000.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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