Il Seminole Hard Rock Poker Open ci aveva abituato bene, grazie al montepremi garantito di 10 milioni di dollari. Un appuntamento fisso per i pro americani. Si è però scherzato troppo con il fuoco e gli organizzatori quest'anno hanno rimesso di tasca loro 2,5 milioni circa. Un overlay pesante archiviato dal casinò di Hollywood (Florida), nonostante le 1.499 entries (era ammesso un re-buy) per una quota d'iscrizione di 5.300 $. Un dato che stride con le 2.384 iscrizioni del 2013.
Eppure i numeri (ed il field) sono importanti ma forse si è osato troppo. Come mai questa flessione rispetto al 2013? Negli States il poker live va a gonfie vele ma aver messo in calendario l'evento a pochi giorni dalla fine dell'EPT di Barcellona è stato un grosso errore.
La prima tappa della nuova stagione dell'European Poker Tour ha attirato molti giocatori americani: la Spagna continua ad essere una meta molto ambita grazie soprattutto alle strutture e ai voli aerei. Con ogni probabilità si è sottovalutato l'appeal che Barcellona ha nei confronti dei pro statunitensi e canadesi, molti dei quali impossibilitati a raggiungere il sud della Florida in tempo.

Nonostante tutto al torneo hanno partecipato giocatori di primo piano come Mike Mizrachi, Dan Colman, Matt Glantz, Matt Stout, Ben Lamb, Blair Hinkle, Marvin Rettenmaier, John Racener, David Williams e Brian Hastings. Il field è senza dubbio di qualità.
Grazie al garantito il payout è importante: ecco i premi previsti per i sei finalisti.
1. $1,446,710
2. $1,047,638
3. $748,313
4. $548,763
5. $424,044
6. $324,269
Andranno in the money i primi 300 (premio minimo 7.483 $). Al termine del 23esimo livello, bui 8.000-16.000, ante 2.000, nelle primissime posizioni c'è la regular live Lily Kiletto (nella foto in alto).
Blake Bohn 1.101.000
Aditya Agarwal 1.100.000
Tony Sinishtaj 996.000
Ian O’Hara 924.000
Jared Jaffee 673.000
Mohsin Charania 519.000
Ryan Van Sanford 430.000
Lily Kiletto 350.000