Miracolo sì, ma non fino in fondo. La clamorosa rimonta messa a segno ieri da Adrian Mateos si ferma a metà, lui centra “solo” un quarto posto e lascia via libera a John Juanda. Il campione indonesiano era arrivato al final table quasi per caso, ma ad alzare il trofeo è stato proprio lui.
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John Juanda, eroe (quasi) per caso
Juanda arrivava da un re-entry effettuato proprio all’ultimo momento possibile, in pieno day 2. Quindi, l’ex pro di Full Tilt rimaneva in sordina transitando indenne fino allo scoppio della bolla, e qualificandosi al final table con l’ultimo degli 8 stack in gioco.
Mandata in archivio l’eliminazione di Isaac Haxton, il cui final day è durato appena 3 mani, Juanda si è messo in azione. Un raddoppio, poi un altro e una mano cruciale vinta proprio contro Mateos. Il risultat0? John si rimette in piena corsa, Mateos invece soffre un passaggio a vuoto anche per via della parallela crescita di un altro cliente ostico: Fedor Holz.
Il tedesco si era ricaricato eliminando Chidwick al sesto posto, dopo che Burns si era fatto carico dell’uscita di Adams e prima che lo stesso australiano eliminasse Fast (5°).
Mateos, giornata no
Alla fine viene fuori una bella lotta per il ruolo di grande protagonista, lotta a cui non può più prendere parte proprio Adrian Mateos. Il fenomeno spagnolo esce 4° per mano di Juanda, che prima insidia e poi toglie la chiplead a Fedor Holz. Quando poi lo stesso Juanda elimina dai giochi Burns, abbiamo un heads up:
- John Juanda 13.500.000
- Fedor Holz 7.250.000

Holz, sempre lui
Un vantaggio di quasi 2 a 1 che però non può mai essere rassicurante, soprattutto se l’avversario si chiama Fedor Holz. Il match tra i due è molto lungo, perchè ci vogliono quasi quattro ore per venirne a capo. Quando Juanda sembra sul punto di chiuderla, arriva il double up di Holz che rimette le cose al punto di partenza.
Holz riesce anche a ribaltare la situazione, ma Juanda si riprende la testa dell’heads up e non lo lascia più.
Split, anzi no!
Emblematica la mano finale, giunta dopo quasi 5 ore di testa a testa. Su blinds 200.000/400.000 ante 50.000, Juanda limpa e poi deve fronteggiare l’allin di Holz per quasi 7 milioni. John ci pensa e poi dichiara call, girando a 5 , mentre Fedor affronta lo showdown con a 3 .
Il board fa pensare a un piatto diviso: 9 10 6 è il flop, 9 il turn. Lo split è altamente probabile, ma uno scenografico 5 al river decreta la fine dei giochi!
John Juanda vince il torneo e incassa una cifra equivalente, in euro, a circa 2,43 milioni. Ecco come va in archivio, il final table di questo quarto Triton Super High Roller Main Event, disputato a Macau:
- John Juanda ID 22,410,400 HK$
- Fedor Holz DE 16,398,000 HK$
- Kahle Burns AU 10,151,000 HK$
- Adrian Mateos ES 6,950,000 HK$
- Dietrich Fast DE 4,607,000 HK$
- Stephen Chidwick GB 3,436,000 HK$
- Timothy Adams CA 2,811,000 HK$
- Isaac Haxton US 2,421,000 HK$