Seconda parte dell’articolo che si pone come obiettivo quello di spiegare cosa è la percezione selettiva e come combatterla.
Nella prima avevamo cercato di capire per quale motivo gli eventi negativi siano spesso vissuti in maniera decisamente più intensa rispetto a quelli positivi, e come nel poker essi possano rivelarsi pericolosi se non li affrontati con il giusto equilibrio in sede di “session review”.
Oggi vogliamo entrare più profondamente in quella fase del nostro gioco che maggiormente rischia di vanificare i nostri sforzi: il tilt causato dalla nostra percezione selettiva.
Il sentimento di ingiustizia
La causa principale dei nostri tilt è spesso riconducibile al sentimento di ingiustizia che alberga quando attraversiamo un periodo di risultati che non ci favoriscono.
Frasi come “Avrei dovuto vincere quel colpo”, “Non posso essere così sfortunato”, “Non è normale che succeda solo a me”, sono spesso un grido di battaglia di un giocatore specie se alle prime armi.
Non è una situazione così anomala, anzi.
La natura umana ci porta a prendercela con qualcosa o qualcuno se non raggiungiamo gli obiettivi che ci siamo preposti.
Facciamo del nostro meglio, ci impegniamo, e se i risultati non sono quelli che ci aspettiamo, dobbiamo trovare una via di uscita.
Due piccoli consigli
Eppure, alla resa dei conti, ci sono alcuni trucchetti che possiamo utilizzare per combattere il nostro tilt.
- Sei un giocatore vincente, sai di avere dei vantaggi rispetto al Field contro il quale giochi, prova a pensare a te stesso come al proprietario di un Casinò.
Penseresti di poterti arrabbiare se uno dei tuoi clienti diventasse all’improvviso fortunato?
Non c’è ragione. Stai offrendo un servizio e sei contento di avere tanti clienti che puoi servire.
2. Quando perdi un piatto che pensavi ormai tuo, poiché le percentuali lo dimostravano chiaramente, è normale prendersela.
Bisognerebbe però entrare nell’ordine delle idee che questa sia una cosa piuttosto probabile, non è detto che essa non debba verificarsi, solo perché prima del river siamo super favoriti.
Prova a pensare positivo ed entra nell’ottica che nel prossimo colpo il tuo avversario avrà meno fortuna di quella che ha avuto…
Pensa sempre alla mano successiva, anche se i colpi sfortunati si presenteranno in serie tanto da percepirli senza fine o senza sosta, adotta una mentalità che ti porti a pensare che fortuna e sfortuna alla fine si pareggeranno.
Non è certamente facile, certo! Lo avrete sentito mille volte.
Ma è oggettivo che sia così. Se sei più bravo degli altri, quando ti renderai conto che sfortuna e fortuna saranno allo stesso livello, nulla potrà più fermarti.
Il sangue dell'alligatore
In conclusione è sempre molto importante analizzare lucidamente ogni piccolo passaggio del nostro gioco, al netto della situazione psicologica del momento.
In un precedente articolo, vi avevamo svelato il segreto del successo di alcuni professionisti di poker.
Tutti e quattro avevano rivelato la loro propensione alla battaglia contro il tilt come vera chiave del successo.
Non sottovalutate mai l'aspetto psicologico delle vostre sessioni, abbiate il sangue di un alligatore, come diceva il buon Teddy KGB.