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Perché Dominik Nitsche si sta trasformando in un bad boy?

Torno a scrivere di Dominik Nitsche, qualche mese dopo le polemiche sull'assistenza a Jonathan Tamayo nel final table del WSOP Main Event. Anche stavolta, il tedesco si segnala per uno strascico polemico subito dopo un ottimo risultato conseguito. Solo strategia comunicativa, o una vera e propria trasformazione della persona?

Dominik Nitsche sfiora un braccialetto online e fa ancora flame infiniti su X

L'occasione è un gran bel risultato - l'ennesimo di una carriera pazzesca - ottenuto dal quasi 34enne nativo di Minden, nella Germania settentrionale. Nitsche ha infatti sfiorato quello che sarebbe stato il suo quinto braccialetto in carriera, e il primo online, in un evento Pot Limit Omaha da 10.000 dollari programmato sulla piattaforma internazionale che ha da poco acquistato il brand delle World Series Of Poker.

Il torneo, che aveva un field di 157 iscritti, è stato vinto dall'israeliano Amit Ben Yacov per 317.941 dollari, in un epilogo davvero particolare. Ben Yacov era in testa su due pro di gran nome come l'ungherese Andras Nemeth e lo stesso Dominik Nitsche, quando si è creata una mano bizzarra, che ha infine spostato infinito.

Il folle 3-way allin

Dominik era di small blind, con dietro appena 0,8bb ma decide di completare lo stesso dopo il limp da bottone di Nemeth, rimanendo dunque con 0.3BB dietro. A questo punto Yacov rilancia fino a 4bb (con circa 31bb dietro) e Nemeth, per tutta risposta, repotta fino a 13bb. Nitsche decide comunque di mettere tutto a sua volta, mentre l'isreaeliano re-potta ancora per mettere ai resti Nemeth, il quale accetta. Il piatto va a finire così:

il river sarà un ininfluente J di quadri

Nemeth viene eliminato in terza posizione, mentre Dominik Nitsche, che ha splittato il main pot, si ritrova nel testa a testa finale per il braccialetto contro Amit Ben Yacov, il cui vantaggio è davvero troppo largo e infatti è lui a vincere.

L'attacco di Nitsche contro chi rosica

Poco dopo, Nitsche esce così sul suo profilo X:

"La parte migliore di arrivare secondo al 10k PLO è ovviamente il denaro. La seconda cosa migliore è però sentire come rosica un certo streamer PLO per il fatto che ho preso soldi al suo amichetto."

Il riferimento è a KakiTee, al secolo Korai Turker, streamer e giocatore australiano di origini turche. Lo stesso Turker, chiamato in causa, interviene sul thread e ne nasce una stucchevole serie di accuse reciproche e riferimenti a questioni private.

La deriva egotica di Nitsche, che rende celebre il suo "hater"

L'aspetto che più mi interessa qui è però sostanzialmente uno: l'evidente cambio di atteggiamento di Dominik Nitsche dal famoso episodio dell'assistenza data a Tamayo per il Main Event WSOP.

In quell'occasione Nitsche, che è giocatore ma anche e soprattutto imprenditore in quanto proprietario di un sito che fornisce strumenti di analisi approfondita GTO, solver, tabelle di range e quant'altro, aveva scelto un profilo estremamente aggressivo in risposta alla pioggia di accuse che gli erano arrivate.

In questo caso, però, l'impressione è che fosse tutto molto più gratuito e certamente evitabile. KakiTee è uno streamer con un suo seguito, 17.529 follower su Twitch (con 96 spettatori di media) e altri 9.270 sul suo canale YouTube, mentre scriviamo. Numeri discreti, ma nulla di paragonabile agli streamer di poker più seguiti. Infatti, in questo momento KakiTee è solo 75° per numero di follower tra gli streamer di poker. Per intenderci, Lex Veldhuis ha 212mila follower e 1.768 viewers di media.

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Tornando a Nitsche, pur considerando i possibili commenti negativi nei suoi confronti da parte di KakiTee, che bisogno c'era di tirarlo in ballo nel momento in cui hai ottenuto un ottimo profit sfiorando il braccialetto?

L'unico risultato possibile era quello di farlo conoscere a chi prima ne ignorava l'esistenza, compresa menzione su un articolo di Assopoker che lo farà conoscere ad altre N persone. Solo io vedo una estrema stupidità in tutto questo?

Anche i top player vittime della stupidità social?

E poi, allargando il discorso, che senso ha ricordarsi degli hater quando si ottiene un bel traguardo? Va bene che, nella stupidità galoppante delle dinamiche dei social network, si tende a sovrastimare la propria importanza nel mondo e dunque a credere che tutti quanti stiano lì a rosicare quando raggiungiamo qualche tipo di traguardo, ma Dominik Nitsche?

I poker pro più forti sono sempre esseri umani e possono sempre cascare in qualche debolezza, ma vedere Nitsche comportarsi così mi preoccupa.

Davvero ci stiamo riducendo così?

Davvero, tu che mi stai leggendo, se un giorno ti capitasse di avere una storia con una bellissima attrice hollywoodiana, pubblicheresti un selfie per far rosicare quella che in quinta liceo non te l'aveva data?

Immagine di copertina: Dominik Nitsche (Spenser Sembrat & PokerNews)

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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