[imagebanner gruppo=pokerstars] Alla fine del 2011, Sean "Doorbread" Rafael aveva perso circa 60.000 dollari, denaro che gli era stato dato da altri player che avevano investito su di lui perché giocasse cash game ai midstakes di Pot Limit Omaha. Come se non bastasse, lo statunitense era vittima di una depressione che non gli consentiva neppure di uscire di casa: oggi, a distanza di quasi quattro anni, è uno dei nomi più caldi ai tavoli di cash game high stakes.
All'epoca questo era uno scenario tutt'altro che probabile, tanto che - dopo aver scritto un thread su TwoPlusTwo dove spiegava onestamente la sua situazione chiedendo aiuto - molti giocatori famosi intervennero consigliandogli di lasciar perdere e di pensare come prima cosa alla sua salute, oltre che a preoccuparsi di trovare un lavoro "normale". Le cose però non andarono esattamente così.
Trovare un lavoro non è così semplice se anche soltanto l' idea di incontrare qualcuno per la strada ti terrorizza, e neppure la vergogna di avere una madre che si facesse in quattro per far quadrare i conti, che pure provava, era sufficiente a vincere quelle catene invisibili che lo immobilizzavano fra le sue quattro mura. E poi, naturalmente, c'era anche dell'altro.
Sean Rafael (malgrado all'epoca avesse solamente 19 anni) non era un novellino, ed il talento con le carte ha sempre dimostrato di averlo: questo come sappiamo è ben lontano dall'essere sufficiente per avere successo nel lungo periodo, ma l'idea che in fondo quella fosse la sua strada, l'unica cosa in cui davvero avesse qualcosa in più degli altri neppure in quel momento lo aveva abbandonato.

Ci vollero mesi prima che ricominciasse a far concreti passi in avanti a livello personale, anche solo per essere capace di cenare in un posto pubblico con degli amici, ma poi le cose cominciarono ad andare meglio, perfino molto meglio, e così dopo un periodo di silenzio e di gioco mai interrotto "Doorbread" è tornato a competere ai più alti livelli, lasciando il segno ai tavoli che contano.
In aprile, dopo tre mesi di assenza dai tavoli a causa di un soggiorno prolungato negli Stati Uniti, è tornato online carico come una molla ma anche con molti dubbi: sarebbe stato in grado di essere competitivo dopo questa assenza, visto anche che gioca dal PL500 al PL5000?
Un mese non è certo un periodo di tempo adeguato per scoprirlo, ma fatto sta che in aprile tornato a Londra "Doorbread" ha chiuso in attivo per oltre 180.000 dollari, ed a maggio si è già reso protagonista di epiche sfide in heads-up contro "Isildur1", nelle quali ha vinto un bel po' di denaro.
Lo statunitense insomma sembra rinato, ma sappiamo che la gloria a certi livelli può essere davvero di breve durata, e così per rimanere lassù con successo "Doorbread" dovrà fare attenzione non solamente agli avversari ma anche a se stesso, e se è per questo anche al suo "inquietante" avatar su TwoPlusTwo...