[imagebanner gruppo=gazzabet] Solitamente, qualsiasi giocatore di poker ha come obiettivo guadagnare più fiches possibili: tuttavia, nei tornei in qualche caso possono esistere delle eccezioni, quando un giocatore corto al proprio tavolo può finire col far estremamente comodo.
Lo ha mostrato recentemente Sean “nolez7” Winter, 24enne statunitense che malgrado la giovane età ha grande esperienza quando si tratta di tornei, sia per quanto riguarda quelli online che dal vivo.
Sempre presente alle World Series Of Poker ed in questi giorni al WPT Five Diamonds – dove prenderà parte all’evento da 100.000 dollari – recentemente ha raggiunto il suo più ricco risultato in carriera, piazzandosi al secondo posto durante il Rock N’ Roll Poker Open, torneo da 3.500 $ di buy-in cue gli ha garantito 270.000 dollari.
Il tavolo finale, al quale era presente pure Faraz Jaka, era da sei giocatori, e Sean Winter aveva uno stack da 6.245.000 con bui 25.000/50.000. Il più corto al tavolo in quella situazione, Steven McKoy, si trovava direttamente alla sua sinistra, e malgrado una repentina eliminazione di “The Toilet” uscito al sesto posto la sua situazione non era brillante.
Il suo stack infatti è stato per oltre un’ora attorno ai dieci big blind, con l’altro giocatore più short presente al tavolo che ne poteva invece vantare una trentina. In questa situazione, col quinto classificato che avrebbe guadagnato 110.000 $ mentre per il vincitore c’erano 480.000 $, Sean ha così deciso di “favorirlo” concedendogli alcuni “walk”, in realtà con la sola intenzione di trarne lui stesso un vantaggio.
Alcuni giocatori che hanno osservato la diretta si sono infatti accorti che Winter in tutta una serie di occasioni avrebbe potuto mettere pressione a McKoy in blind war, decidendo invece di mollare la presa: “Ci sono state almeno tre circostanze dove viste le sue carte avrebbe potuto facilmente andare all-in dallo small blind – è stato scritto su TwoPlusTwo – sarebbe stato sia cEV+ che $EV+ per lui, visto che McKoy nel momento in cui avesse chiamato lo avrebbe fatto a rischio di essere eliminato”.
Tuttavia, concedendogli il walk in quelle occasioni (peraltro in maniera del tutto legittima), Sean Winter ha potuto mantenere alta la pressione in termini di ICM sugli altri avversari, i quali non potevano scontrarsi confortevolmente contro di lui, perché nel caso li avesse eliminati con ancora lo short al tavolo questo per loro sarebbe stato un disastro.
Stimando che questo vantaggio fosse più significativo di quello a cui stava rinunciando in quella circostanza, lo statunitense ne ha approfittato, navigando fino alla seconda posizione ma perdendo in heads-up contro Christopher Bolek: in ogni caso, riuscendo a piazzare un mezzo colpaccio.