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Guida Spin & Go: prime nozioni al River, Bluff e Bluff-Catching

Fino a oggi, durante le nostre lezioni di questa guida Spin & Go, ci siamo occupati di tutta la strategia che fa riferimento al Pre-Flop, al Flop e al Turn.

Da oggi cominceremo a scrivere dell’ultima “strada” che praticamente sempre decide le sorti della mano, anche nel caso esca una carta che nulla fa cambiare all’economia della mano stessa. 

Bluff Catchare il River

Proviamo, per una volta, a partire dall’esempio e poi parlare della teoria e della pratica. 

Siamo al river a fronteggiare una situazione piuttosto importante dopo che, Pre Flop abbiamo chiamato il click raise del Bottone e nelle due strade successive, Flop e Turn, ci siamo limitati a check/callare le sue due pallottole. 

La texture del board è decisamente “wet” e si sono formate durante la stessa un bel po’ di situazioni piuttosto interessanti per noi e per il nostro 6 7 .

Il Board è k 4 4 7 3 , il Piatto ora è 300 e Villain ci mette All-In per il nostro Stack, anch’esso 300. 

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La Teoria.

Abbiamo deciso di dividere il nostro ragionamento in “teoria” e “pratica”. In teoria se vogliamo Bluff-Catchare questo spot, siamo disposti a scommettere su una parte sufficientemente ampia del nostro range contro la quale il nostro avversario non trarrebbe profitto da un suo Bluff.

Questo modo di pensare è ovviamente corretto solo se siamo di fronte a un giocatore che bluffa con una frequenza superiore al normale. 

Matematicamente, invece, Villain sta rischiando di vincere un’unità di piatto per vincere un’altra, ulteriore, unità, visto che punta una Pot Sized Bet che è pari al nostro Stack totale. Quindi il suo tasso di successo richiesto per fare break-even con un Bluff, sarà del 50%. 

Il 50% sarà quindi anche la stessa percentuale di frequenza del nostro Call al River, secondo la Teoria, sempre, ovviamente, in una situazione di questo tipo.  

La domanda successiva che ci dovremmo porre sarà la seguente: il valore della nostra mano è superiore al 50% del range di mani con cui arriviamo di solito al River? 

E badate bene, non solo al 50% del range in termini assoluti, ma anche e soprattutto del nostro range di Call al river in situazioni di Bluff Catching. 

La risposta a questa domanda dipende dalla percezione che abbiamo del range di Villain. 

Vogliamo che egli si presenti allo Show Down con quel colore bucato. Picche o Cuori dovrebbe essere abbastanza ininfluente ( a meno che non abbia il k , ma in quel caso sta pushando per valore). 

EV Bluff-Catching

A questo punto fermiamoci a pensare: se abbiamo due carte di picche in mano (ma è assolutamente indifferente avere due cuori), si riduce QUELLA parte del suo range di bluff e questo non fa altro che diminuire la nostra EV del Bluff Catching. 

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Dall’altra parte, invece, nel caso avessimo in mano un T, un Jack, una Donna o Asso, esse ci darebbero un’ottima indicazione sulla rimozione dal range di Villain che annoveri tutte le coppie Monster che in questo caso potrebbero Value-Bettare river: questa volta la EV del nostro Bluff Catching migliorerebbe rispetto al caso precedente e la chiamata sarebbe leggermente più corretta. 

Come ci comportiamo sulla texture presentata in questo articolo? 

In termini di Blocker negativi abbiamo due carte di picche, il che riduce di parecchio la possibilità che il nostro avversario possa aver pushato col Busted-Draw a picche, ma è anche vero che in termini positivi stiamo blockerando combinazioni come K7 e 77. 

Nel complesso, a parte un eventuale Kappa che ci aiuta decisamente a propendere verso una chiamata per valore, se volessimo chiamare con il 7, sarebbe preferibile una combinazione che non blockerasse così tanto il progetto di colore del nostro rivale. 

In definitiva con questa combinazione è matematicamente sbagliato fare call, ma, come abbiamo spiegato in altre occasioni, la teoria dei giochi non è sempre perfetta. 

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La Pratica

Vi abbiamo messo spesso in guardia sulla propensione al call dei giocatori ricreativi che passano il loro tempo agli Spin & Go.

Solitamente essi odiano due azioni:  passare ai nostri Bluff ed effettuare grossi investimenti. 

Questo significa che anche da parte loro una costruzione del piatto così decisa, che si conclude con un All In al River, non è mai da prendere sotto gamba. 

Concludendo, se prima, con la sola teoria, abbiamo lasciato qualche spiraglio al Call, se facciamo riferimento alla Pratica abbinata alla Teoria, il call è da effettuarsi solo in presenza di Villain totalmente fuori controllo, al quale abbiamo visto fare mosse Maniac, raisare tutti i piatti, rilanciare con la seconda coppia del Board, puntare con aria. 

Articolo estratto da PokerStarsschool.com by Pete Clarke

In questa pagina puoi trovare la guida completa

In questa pagina puoi trovare la lezione successiva

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"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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