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HeadsUp poker: una guida strategica completa (19° parte)

Avviandoci alla conclusione della traduzione completa della guida all’heads-up cash game di Teppo Salonen, continuiamo anche quest'oggi con l’analisi di alcune tecniche di gioco più avanzate per il post-flop.

“Un altro aggiustamento che potete fare nello scenario precedentemente illustrato, ossia quando siete fuori posizione e non avete aggredito pre-flop, è check-raisare con i progetti di scala ad incastro.

A differenza di uscire puntando in semi-bluff, un tentativo fallito di check-raise (ossia che l’altro checka dietro non lasciandovi la possibilità di rilanciare) con un draw è in verità una buona cosa poiché in tal modo avrete la chance gratuita di chiudere il vostro progetto al turn. Se comunque vi si prospetta l’occasione di procedere con un check-raise, questa mossa spesso rappresenta così tanta forza che l’oppo folderà con gran parte delle mani con cui invece avrebbe callato una vostra leading bet; e questa extra fold equity ha certamente molto valore nei piatti più grossi.

Con un gushot draw, se venite callati e hittate il vostro progetto al turn, potrete ritenere con discreta approssimazione di avere la best hand, ma poiché essa risulterà particolarmente nascosta all’avversario, ci saranno grandi possibilità che veniate pagati per le vostre value bet al turn e al river. Pertanto, le implied odds sono buone in situazioni del genere.

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Ora, continuando con il gioco da OOP, consideriamo il caso che abbiate rilanciato pre-flop. Probabilmente, ricorderete che nella nostra strategia di base avevamo consigliato di check/callare spesso per pot control senza raccomandare alcun check-raise. Quest’azione è naturalmente rischiosa, perché un avversario osservatore potrebbe exploitarvi sapendo che non siete forti abbastanza per un check-raise. Pertanto, potete iniziare a mixare le due soluzioni con le mani del gruppo 1 e, invece di fare sempre una c-bet, optate talvolta per un check-raise e per uno slowplay check/callando soltanto. Tutto ciò bilancerà la vostra strategia globale.

Un'interessante e comune situazione al turn è quando check/callate da OOP sul flop e poi leadate al turn così come raccomandato dalla strategia di base. Poiché di solito ci aspettiamo dei call loose dall’altro in questi spot, almeno con carte al turn che non sembrano averci aiutato, è meglio separare le made hand dalle drawing hand e puntare maggiormente roba tipo le middle pair. Allo stesso modo, dovrete preferire un check/call quando avete una drawing hand: in tal modo, metterete nel piatto più soldi quando avrete migliori possibilità di essere avanti e potreste riuscire a guardarvi gratis il river con i vostri draw quando l’avversario fa pot control.” (continua)

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