Da quando Full Tilt Poker è tornata ad essere la poker room di riferimento per il cash game high stakes, tutti i giocatori più famosi ci si sono trasferiti in pianta stabile, dando vita anche recentemente a partite tanto spettacolari quanto cruente. Tutti, tranne uno: Ilari Sahamies.
Il finlandese, che pure ha fatto proprio recentemente la sua prima fugace apparizione tornando a vestire i panni di “Ziigmund”, sembra essere intenzionato a restarsene su PokerStars, una scelta che forse alcuni non si sarebbero aspettati da uno come lui ma che pare seguire una certa logica.
Nonostante sia stato spesso dipinto come una sorta di chiassoso ed ubriaco gambler, certo non facendo granché spesso e volentieri perché questa immagine potesse essere migliore, Ilari Sahamies con tutta probabilità è tutt’altro che uno stupido.
Certo, la ragione della sua lontananza potrebbe dipendere semplicemente dal fatto che, ai piani alti, il Deuce to Seven ed i mixed games in genere sembrano andare per la maggiore ultimamente, ed Ilari gioca prevalentemente Pot Limit Omaha.
Tuttavia, sembra lecito pensare che Sahamies abbia colto una verità sconvolgente, e cioè che sedersi in un tavolo 6-max contro Phil Ivey, Tom Dwan, Ben Sulsky, Phil Galfond ed Hac Dang non sia il modo più facile e veloce per diventare ricchi, senza contare gli enormi swing a cui sarebbe inevitabilmente esposto.
Sarà un caso, ma da quando ha cambiato aria, ovvero dal febbraio 2011, “Ilari FIN” vince circa 2.500.000 dollari su un campione di 230.000 mani, cifra peraltro raggiunta recentemente dopo aver spillato oltre 400.000 dollari ad “mTw-DaviN” giocando Pot Limit Omaha heads-up.
Altrove si danno botte da orbi? Ad Ilari sembra non interessare più: piuttosto che vederli volare, il finlandese i soldi sembra abbia cominciato a volerli intascare.