I grandi tornei online offrono spesso interessanti spunti di riflessione per successive analisi di carattere strategico. La situazione di gioco che vogliamo presentarvi questa volta, arriva direttamente dal final table dell’evento n° 17 delle Full Tilt Online Poker Series XIII, tenutesi l’estate scorsa sull’omonima Poker Room.
Il torneo era il No Limit Hold’em six-handed rebuy con un costo iniziale di 300$. In palio, per la prima posizione, la cospicua somma di 246.071 dollari.
David “The Dragon” Pham, arrivato al tavolo finale con il quinto stack per numero di chips, riesce già dopo qualche giro di bui ad eliminare in quinta posizione “rjinnj”, in uno scontro tra i suoi due assi e la coppia di cinque dell’avversario. Pham è considerato da molti come uno dei più aggressivi giocatori di No Limit Hold’em al mondo, per via del suo approccio combattivo ed impetuoso. Non è quindi certo uno degli ultimi arrivati e infatti può vantare almeno 8 milioni di dollari in premi nel circuito dei tornei live con ben 7 tavoli finali al World Poker Tour.
Chris “Moorman1” Moorman è, invece, uno dei giocatori online in assoluto più rispettati e, attualmente, al quarto posto nel World Wide Rankings, la speciale classifica stilata dal noto sito PocketFives. Vista la sua grande caratura tecnica, è probabile che in futuro riuscirà a raggiungerne anche la vetta, ma il compito è tutt’altro che facile visto che nelle attuali prime 3 posizioni possiamo trovare Steve “gboro780” Gross, Dan “djk123” Kelly e Yevgeniy “Jovial Gent” Timoshenko. Moorman può già vantare almeno 3,6 milioni di dollari di vincite solo su internet.
Tornado al final table, i giocatori rimasti sono dunque quattro e la situazione è la seguente:
Seat 2: Mark “xqsays” Radoja (2,469,184 chips)
Seat 3: footwork (587,356)
Seat 4: Chris “Moorman1” Moorman (2,255,947)
Seat 6: David Pham (968,103)
Quando i bui sono 10.000/20.000 ed è prevista un ante di 2.500, footwork folda e Moorman rilancia dal bottone fino a 49.750 avendo in mano a 9 . David Pham chiama dallo small blind con 8 9 .
Il flop è 6 7 10. Pham opta per il check e Moorman punta immediatamente 80.000 cosicchè il piatto diventa di 129.500. Pham rilancia ancora fino a 220.000 e Chris va subito all-in coprendo interamente lo stack dell’altro. David fa naturalmente instant-call.
Il turn e il river sono rispettivamente 9 e 6 che danno a Moorman il colore e sanciscono l’eliminazione di Pham in quarta posizione. Chris a quel punto diventa chip-leader incontrastato.
Analizzando più nel dettaglio la mano, c’è da dire che Moorman era stato il giocatore più aggressivo ed attivo una volta giunti al tavolo finale, ed è per questo motivo che probabilmente Pham decide di vedere il suo ennesimo raise da bottone giocando, da fuori posizione, con i suited connectors. Con circa 50 Big Blinds di stack evidentemente riteneva ci fosse una duplice possibilità: quella di poter accaparrarsi un grosso piatto contro Moorman nel caso avesse legato bene col board, oppure quella di poter facilmente uscire dal gioco senza essere pot-committed. Moorman, dal canto suo, stava continuava a martellare il tavolo vista l’alta percentuale di piatti vinti senza showdown.
Dopo che a terra sono scese le prime 3 community card, comunque, la mano sembra essere già scritta: Pham chiude subito la scala nut e Moorman può ragionevolmente ritenere di essere avanti contro il range dell’avversario, potendo contare sul nut flush draw, un progetto di scala ad incastro ed una overcard. Nel caso Pham abbia qualcosa come doppia coppia, Chris ha ancora circa il 43% di possbilità di vincere il piatto con il suo monster draw. Un set lo vedrebbe in svantaggio di 2 a 1 ma resta invece favorito contro qualunque coppia. Per cui, l’opzione migliore sembra essere proprio quella dell’all-in per mettere Pham di fronte ad una difficile decisione, senza sapere però di aver bisogno di aiuto per battere un punto già chiuso.
Moorman è fortunato e concretizza il progetto di colore proprio al river e aumenta il suo stack fino a 3.246.460 arrivando ad avere a quel punto più della metà di tutte le chips in gioco.
Alla fine di tutto, dopo aver raggiunto l’heads-up finale, lui e Radoja decidono per un chop e pertanto Moorman incassa 204.000$, il risultato più grande della sua carriera, mentre Radoja, che poi vince il torneo, riceve un premio di 206.000 dollari.
Confrontando infine la mano dal punto di vista delle percentuali di vittoria nelle varie streets, abbiamo la seguente situazione:
Moorman:
Preflop 67,6%
Dopo il flop 36.3% (e 3.5% per lo split)
Dopo il turn 20.46% (e 2.27% per lo split)
Pham:
Preflop 32,4%
Dopo il flop 56.7% (e 3.5% per lo split)
Dopo il turn 75% (e 2,27% per lo split)