Giocare mani fuori posizione è tanto scomodo quanto necessario, sedendosi regolarmente ai tavoli di poker online: in questo caso vedremo come se l'è cavata in un piatto 3-bettato Tyler "frosty012" Frost, membro del team online di PokerStars.com.
Regular dei tavoli di cash game 6-max agli small stakes, in questo caso "frosty012" si trova al NL100 in posizione di cut-off, con in mano k q ed uno stack di cento big blind effettivi. Decide quindi di aprire il gioco a 3 dollari, ma il bottone 3-betta fino a 9 dollari, così dopo che tutti hanno foldato è chiamato a prendere una prima decisione.
"Sappiamo che questo regular gioca VPIP 27 PFR 22 e 3-betta il 12% delle mani su un discreto sample size - premette Tyler - in situazioni di cut-off contro bottone arriva a 3-bettare addirittura il 27%, ed anche se questo dato non è attendibile a causa del campione ridotto assieme alle altre statistiche mi offre l'immagine di un giocatore piuttosto aggressivo".
Per questo motivo Frost decide di limitarsi al call, escludendo la 4-bet preflop per tutta una serie di motivi: "Nel caso in cui decida di 5-bettare all-in dovremmo foldare, e k q è una mano ampiamente avanti al range di 3-bet che mi aspetto abbia in questa circostanza, dove dominiamo tutta una serie di broadways".
Anche se questo ci "condanna" a giocare fuori posizione, potremmo prendere valore da tutti i suoi bluff che cerchino di rappresentare una top pair postflop quando noi ne avremmo effettivamente una: incidentalmente, è proprio quello che accadrà in questa circostanza.
Il flop è infatti q 5 2 , ed hero decide di limitarsi a checkare con l'intenzione di chiamare la continuation bet, che puntualmente arriva con una size attorno a metà piatto: "Mi aspetto che c-betti un board del genere con praticamente tutto il suo range - spiega - il piano è quello di chiamare anche una triple barrel, a meno che il board non diventi particolarmente negativo per noi, con due cuori fra turn e river o magari un asso ed un jack".
Il turn però è il 3 , ed anche in questo caso "frosty012" si limita al check-call, di fronte ad una puntata di 20 dollari su un piatto di 29: "Si potrebbe anche pensare di check/raisare, credo sia un'opzione più valida al turn che al flop - argomenta Froster - ma le uniche carte davvero brutte al river sono gli assi ed i quattro. Non so bene cosa pensi di farmi foldare su questo turn dopo che check/callo al flop, magari mani come **cj **co* e 8 7 , oppure alcune coppie come 8 8 ".
Il river è forse una delle migliori carte per noi, perché è vero che il k chiude un eventuale backdoor di colore - che il bottone giocherebbe probabilmente sempre così - ma è anche una buona carta per il nostro avversario nel caso intenda bluffare, oltre al fatto che nel suo range ci sono naturalmente un certo numero di Kx.
Tyler checka quindi per la terza volta con l'intenzione di chiamare un eventuale all-in - al bottone rimangono poco meno di 60 dollari su piatto di 80 - ma per il suo disappunto quest'ultimo checka dietro, rivelando allo showdown a 9 : "Al suo posto penso che bluffare al river sia quasi obbligatorio, considerando anche che ha in mano l' a - conclude - magari ha pensato che il mio range al river fosse troppo forte, o forse è uno di quei giocatori che in una situazione simile tendono ad arrendersi al river". Ed in questo caso specifico a risparmiare soldi, per quel che vale.