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Joseph Cheong

Una cinquantina di noti poker pro truffati con uno scam online: individuati i responsabili

Joseph Cheong, Kathy Liebert, Melissa Burr, Kyna England, Brock Wilson, David Bach, Sam Panzica e Clayton Maguire sono alcuni degli oltre 50 poker pro (ma potrebbero essere molti di più) che sono stati truffati da un gruppo di scammer di San Diego, attraverso uno schema di truffa online che ha bucato i sistemi di sicurezza di alcuni importanti casinò e sistemi di pagamento. E’ in corso un’inchiesta penale in California che farà luce sulla vicenda.

A rivelare la truffa è stato Todd Witteles, boss di PokerFraudAlert: su Twitter ha svelato i dettagli con parecchi giocatori professionisti del poker che sarebbero caduti in questa frode bancaria online avvenuta nei mesi di ottobre e novembre. I responsabili della truffa sarebbero stati individuati nella contea di San Diego, nella California meridionale.

La denuncia di Todd Witteles sullo scam

Secondo Todd Witteles sarebbero stati prelevati 10mila dollari per ogni vittima dai conti bancari collegati alla rete di deposito diretta VIP Preferred gestita dal processore di pagamenti di Las Vegas (che lavora con parecchi casinò) Global Payments Gaming Solutions. Ma su questo aspetto sta indagando la magistratura per capire se c’è stata una grossa falla nella rete di sicurezza del processore o dei casinò.

“Ora posso confermare pubblicamente che i colpevoli dietro i furti bancari di @BetMGM , @ViejasCasino e @GlobalPayInc facevano parte di un gruppo di truffatori ben organizzato con sede nella contea di San Diego”, ha scritto Witteles sui social. “Si stima che a 50-100 professionisti di poker sia stato rubato denaro dai loro conti bancari a causa di un’enorme falla di sicurezza tra ottobre e novembre”.

“Sono stato una delle prime vittime di questo scam. I truffatori hanno rubato $ 10.000 dal mio conto bancario il 20 ottobre, attraverso un’evidente falla di sicurezza in @BetMGM e nel servizio VIP Preferred di @GlobalPayInc” .

Altri noti players coinvolti ma i nomi rimangono top secret

Witteles, che ha condotto proprie indagini sulla frode, ha confermato che altri noti giocatori sono caduti nella rete dei truffatori, ma ha scelto di non rivelare pubblicamente i loro nomi in questo momento.

Alcuni players sono stati rimborsati (almeno in parte) dalle proprie banche.

Witteles ha indagato consultando anche le forze dell’ordine e Global Payments.

I truffatori si sarebbero serviti di telefoni usa e getta comprati proprio a San Diego e con nuovi numeri di telefono avrebbero creato degli account fasulli nei sistemi di deposito di alcuni casinò.

Melissa Burr
Melissa Burr una delle vittime dello scam (foto Pokernews)

“Da quello che mi è stato detto – ha condiviso Witteles su PokerFraudAlert – questi telefoni erano stati acquistati in un negozio della zona… Sembrano telefoni prepagati T-Mobil

La contea di San Diego ospita il Viejas Casino & Resort ad Alpine, in California, che ha un sistema di deposito per il casinò online che è collegato al programma. Ma la maggior parte degli account falsi e fraudolenti sarebbero stti creati nel sistema online di BetMGM.

La versione di GlobalPayments

Nessuno dei casinò coinvolti ha voluto commentare – per il momento – l’accaduto, molto probabilmente per supportare l’indagine. Ma un portavoce di Global Payments ha confermato a poker.org: “stiamo dando la migliore assistenza alle forze dell’ordine che stanno indagando su account fraudolenti creati presso terze parti utilizzando informazioni personali rubate”.

Global Payments ha anche ribadito: “non c’è stata alcuna violazione della sicurezza o account fraudolenti aperti presso la nostra attività di gioco in relazione a questa indagine”. Gli account sono stati però impostati sui vari sistemi utilizzati dai casinò, tra cui Viejas, BetMGM, WSOP.com e altri, e quindi sono stati collegati ai conti bancari legittimi delle vittime poiché esistevano già all’interno del sistema VIP Preferred di Global.

La “falla sulla sicurezza evidente” a cui fa riferimento Witteles potrebbe essere stato creato da un insider dei casinò con accesso alla rete VIP Preferred, in modo tale da avere a disposizione le informazioni bancarie delle vittime.

VIP Preferred è utilizzato da oltre 500 casinò negli Stati Uniti (e non solo): il sistema è stato studiato per agevolare i casinò e i giocatori a rendere disponibili fondi per scopi di gioco d’azzardo.

Nella foto in copertina (by Pokernews) Joseph Cheong

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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