In collaborazione con il personal coach ed istruttore video di Pokermagia, Marco “iloozeallinz” Simoncini, procediamo con l’analisi di uno spot di gioco capitatogli ad un tavolo cash game short-handed di NL400.
Dopo il fold di tre avversari, il player in posizione di bottone apre di 12$ su un totale di 428,36 dollari a disposizione. Con stack 100x e dallo small blind, Hero re-raisa con a j fino a 42$ ottenendo il fold del grande buio. L’original-raiser si adegua per il call ed il flop porta a 2 k .
Entrambi optano per un check e sul turn arriva un 2 sul quale Villain punta 55,33$ dopo il nuovo check di Marco. Hero flatta e poi check/calla il push dell’avversario sul 5 al river aggiudicandosi un sostanzioso piatto con la sua doppia coppia all’asso.
Pre-flop
"L'opponent gioca 30/27 con un aggression frequency del 32%, steal 40% e call3bet del 30%. Viste le statistiche, e considerato il range con cui chiama pre-flop alle 3-bet, decido di re-raisare per valore e lui fa call."
Flop
"Opto per il check perchè decido di prendere una linea alternativa, sapendo che l'altro aggredisce molto quando si mostra debolezza."
Turn
"Il 2 di picche non modifica nulla alla dinamica della mano. ?Il check al flop può significare due cose: che sta pot controllando oppure che ha air. In entrambi i casi, ho scelto la linea giusta perché quando ha 88-TT prendo al massimo una street di valore su questo board, mentre quando ha air non prendo nulla. ?Ovviamente, il planning della mano prevede di check/callare qualsiasi size sull'ultima carta comune."
River
"L'oppo agisce esattamente come mi aspettavo ed in questo modo riesco a prendergli lo stack sottorappresentando la mia mano e facendogli overplayare delle combo che altrimenti avrebbe foldato direttamente al flop."