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Come occupare il tempo tra le sessioni e analizzare le mani

Abbiamo già visto più di una volta che la differenza tra un giocatore di poker forte e uno debole, non sta tanto nei risultati conseguiti nel breve periodo, quanto nel suo comportamento tra una sessione e un’altra.

L’importanza dell’analisi

Il giocatore forte lo riconoscerai perché impiegherà quel lasso di tempo per studiare la sua sessione precedente. 

Quello debole dormirà, andrà a zonzo con gli amici, farà aperitivo con la fidanzata e tornerà a casa mezzo brillo a cominciare la sessione successiva.

E se questo può capitare raramente al giocatore forte, il giocatore debole, alla lunga, lo preferirà alla noiosa e stancante analisi.

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Ma qual è il modo più corretto per fare un’analisi proficua delle mani giocate?

Il sito Upswingpoker.com ci fornisce un’idea passando per alcuni punti fondamentali che non dovremmo mai mettere da parte.

REGISTRARE LE MANI 

A meno che non siate dei cervelli clamorosi, la registrazione delle mani è possibile farla solo grazie all’ausilio di programmi che tracciano ogni colpo della vostra sessione online. 

Per le mani live o vi munite di taccuino e penna e vi segnate le mani che vi sembrano più “didattiche”, oppure fate affidamento sulla vostra memoria. Lo sconsigliamo.

SCEGLIERLE E IDENTIFICARNE I PUNTI CARDINE

Qualora abbiate intenzione di misurarvi all’interno di un forum, la cosa più immediata da fare è quella di formattare la mano in questione in modo che sia comprensibile da chi deve leggerla.

Mentre fate questa operazione, cercate contestualmente il punto focale per cui volete avere delle risposte. E, soprattutto, annotatelo.

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IN GAME: SENSAZIONI 

Nel momento in cui vi accorgete di giocare una mano importante, provate ad annotare sul vostro programma di tracking la vostra reazione immediata al comportamento di Villain e se possibile, al vostro stesso. 

Vi accorgerete di quante volte, in determinate scelte, siate stati poco riflessivi, oppure, al contrario, abbiate preso una decisone corretta mettendoci troppo tempo. 

Sono tutte indicazioni che vi serviranno a migliorare nel futuro.

RIFLETTERE E PRENDERE APPUNTI

Dopo l’analisi della mano, che dovrete fare almeno nei primi tempi con l’aiuto di un coach o di un giocatore di cui vi fidate moltissimo, dovrete assicurarvi di capire bene la differenza tra la vostra sensazione iniziale e l’effettivo risultato della mano. 

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Questo vi aiuterà a capire voi stessi rispetto alle reazioni che generalmente ritenete di avere nelle mani più complicate, per migliorare quando vi si ripresenteranno casi simili. 

VOLATE DA SOLI

Come avrete capito non esiste una scienza esatta che vi insegnerà ad agire correttamente per ogni spot che prenderete in considerazione. Vi renderete conto praticamente da subito che vi sono diversi modi per giocarlo, in relazione al vostro avversario, al tipo di torneo, allo stack effettivo in gioco, al percepito di “Hero” e di “Villain“.

La cosa più importante è quella di provare a fare il numero minimo di errori e prendere confidenza con una strategia che possa andare bene per le occasioni più diverse. 

Ci vuole tempo, pazienza e tanta dedizione. Ma i miglioramenti saranno costanti e vi stupirete di voi stessi.

 

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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