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SharkyStrator: il software che fa infuriare (o arricchire) i regular

[imagebanner gruppo=gazzabet] Ci sono una serie di software per il poker online, assolutamente leciti da utilizzare, che non mancano periodicamente di far discutere i giocatori, fra coloro che intendono continuare ad usarli e chi invece li vorrebbe veder bannati senza mezzi termini: fra questi c’è anche SharkyStrator.

Lanciato nel 2013, si tratta di un software dedicato ai sit&go – e promosso da un mostro sacro di questa specialità come Grayson “spacegravy” Physioc  che consente la registrazione automatica sia che si tratti di heads-up, 6-max, fullring o 18-man, e soprattutto offre la possibilità di farlo in base ad una serie di parametri che di fatto permettono di prendere di mira i giocatori considerati più scarsi, evitando per quanto possibile i vincenti.

Il funzionamento per la verità è piuttosto intuitivo, ma estremamente efficace. Infatti, non bisogna far altro che selezionare la specialità di sit&go che si vuole giocare, specificando se si tratti di normal, turbo o hyperturbo, quanti tavoli si intendono giocare contemporaneamente ed infine contro che genere di avversari concentrarsi.

Per ottenere questo risultato, il software semplicemente sfrutta le note colorate che avete preparato sui vostri avversari. Ammettiamo infatti che, per abitudine, usiate note di colore rosso per i regular che considerate più abili, gialle per quelli che pensate commettano errori grossolani ed infine verdi per i giocatori occasionali.

sharkystrator-logo

Potrete fare in modo che il programma apra sit&go heads-up dove abbiano preso posto solamente giocatore “gialli” e “verdi”, e nel caso ad esempio di un tavolo 6-max potrete impostare quanti giocatori per ogni “categoria” ci debbano essere perché il programma vi registri automaticamente a quella particolare partita.

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E’ evidente che, consentendo una table selection tanto mirata, il risultato nel lungo periodo finisce con l’essere facilmente immaginabile, tanto che c’è chi chiede che venga bannato almeno ai lowstakes di PokerStars, dove c’è chi lamenta che script e programmi del genere siano ormai diffusissimi.

Di fatto, prendere posto senza utilizzarli starebbe diventando quasi impossibile, a meno di non voler giocare solamente contro regular, una situazione che ricorda in fondo quanto accaduto ai tavoli di cash game diversi dallo Zoom.

Fino ad oggi, la politica di un po’ tutte le poker room è quella di consentire l’uso di software che non diano vantaggi “ingiusti” durante la partita, ed in questo caso il software esaurisce la sua funzione nel momento stesso in cui il sit&go comincia, e tuttavia il suo impatto si fa sentire: sarà destinato a finire in black list? Al momento appare molto improbabile, ma in futuro mai dire mai.

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