Quando una rimonta nella Serie B greca, invece di essere raccontata in toni sportivi epici viene ricordata nelle aule giudiziarie. E' il destino di Apollon Larissa - Aiginiakos disputata il 17 febbraio 2019. Match dalle mille emozioni con 5 reti ma anche di una super vincita molto discussa, soprattutto in Romagna. D'altronde sono parecchi i punti oscuri di questa storia che vi stiamo per raccontare.
Tra un'impresa sportiva e il reato di frode, il confine - almeno all'apparenza - è labile, ma per gli inquirenti e la Procura di Rimini è invece tutto molto chiaro. La vicenda a cui ci riferiamo risale al 2019 e ve ne avevamo parlato in maniera dettagliata al momento in cui furono presentate le denunce. In quei freddi giorni di febbraio scattarono gli arresti per presunta truffa a danno di quattro agenzie di scommesse (tre in Romagna tra Rimini e Riccione e una a Napoli).
Prima di aggiornarvi sulle ultime novità giudiziarie, è bene rinfrescarci la memoria e riavvolgere il nastro.
In questo Articolo:
- 1 Cosa accadde il 17 febbraio 2019 durante Apollon Larissa - Aiginiakos
- 2 Volumi anomali a Rimini sul risultato esatto di una strana partita
- 3 Le registrazioni delle telecamere delle Agenzie
- 4 Indiscrezioni: c'è stato un accordo tra scommettitori e alcuni giocatori?
- 5 La linea della difesa: nessun contatto con i calciatori greci!
- 6 La Procura Rimini richiede il rinvio a giudizio
Cosa accadde il 17 febbraio 2019 durante Apollon Larissa - Aiginiakos
Nel febbraio 2019, due uomini di origine albanese (di 67 e 41 anni) e due romagnoli di adozione (di 36 e 55 anni) erano stati coinvolti in una maxi inchiesta della Guardia di Finanza dopo aver effettuato 191 puntate sospette sul risultato esatto (3-2) del match di Serie B greca Apollon Larissa - Aiginiakos, giocata il 17 febbraio.
L'Aiginiakos era passata in vantaggio con Sofianis al 32' e aveva raddoppiato al 44'.
Secondo le ultime indiscrezioni giornalistiche raccolte dal Resto del Carlino durante l'intervallo i quattro bettors avrebbero puntato in modo pesante sul 3-2 quotato a 27 in quel momento.
Nel secondo tempo l'Apollon aveva al 47' accorciato le distanze su rigore, pareggiato al 51' e segnato il goal del 3-2 definitivo al 61'.
Alcuni membri di questo gruppo di fortunati scommettitori risultano essere stati condannati in passato per reati specifici.
Volumi anomali a Rimini sul risultato esatto di una strana partita
In genere non si riscontrano mai volumi scommessi così importanti sul mercato risultato esatto. I quattro hanno diviso le 191 scommesse in pochi minuti.
E' molto strano che le agenzie di scommesse abbiano accettato tali somme. Perché non è scattato l'allert? Forse il piano di frazionare le puntate ha funzionato, facendo guadagnare tempo ai quattro scommettitori.
Le due agenzie di Rimini avevano riscontrato - al termine del match - delle anomalie nei volumi ed hanno, ad un certo punto, sospeso il pagamento delle vincite (per circa €313.000). L'avvocato del gruppo (Enrico Graziosi) aveva presentato un esposto in Procura e da quel momento ha iniziato a indagare la Guardia di Finanza.
La maggior parte delle scommesse è stata effettuata proprio nelle due agenzie riminesi.
Le registrazioni delle telecamere delle Agenzie
Gli inquirenti hanno esaminato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza dei negozi romagnoli e sono risaliti all'identità di almeno due uomini, due scommettitori abituali delle agenzie.
Proprio tali protagonisti si erano anche presentati, in compagnia dei loro avvocati, nei betting shops per rivendicare le vincite non pagate.
Indiscrezioni: c'è stato un accordo tra scommettitori e alcuni giocatori?
All'inchiesta hanno collaborato anche l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Federcalcio greca. Sempre secondo indiscrezioni giornalistiche (che dovranno però essere confermate) i quattro protagonisti avrebbero contattato alcuni giocatori delle due formazioni elleniche. Ma bisognerà attendere le conferme nel dibattimento giudiziale (se avverrà).
La linea della difesa: nessun contatto con i calciatori greci!
Per gli indagati e i rispettivi avvocati difensori non vi è stato alcun contatto e non vi sono prove di legami tra gli scommettitori stessi accusati di truffa e i calciatori delle due squadre. Sarà curioso anche capire se la Federcalcio ellenica prenderà provvedimenti.
Vi sono quindi sospetti tangibili per via dei volumi anomali ma non è da escludere che la vicenda processuale si interrompa per carenza di prove. Tutto è da dimostrare dalla pubblica accusa che però sembra certa di avere in mano alcune evidenze. Lo scopriremo presto, leggendo il rinvio a giudizio.
La Procura Rimini richiede il rinvio a giudizio
Una volta terminate le indagini, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dei 4 protagonisti che sono stati accusati di truffa aggravata e frode in competizione sportive.
Dovranno presentarsi davanti al Giudice dell'Udienza Preliminare (GUP) il 14 febbraio, il quale si esprimerà se rinviare a giudizio (aprire il processo penale) oppure archiviare le loro posizioni.
Alcuni organi di stampa hanno riportato erroneamente che i quattro presunti truffatori siano già stati rinviati a giudizio. Non è così, tra meno di un mese dovrà esprimersi il GUP ma come sempre, fin quando non ci sarà una condanna definitiva, sono tutti da considerarsi innocenti.
E' dal 2019 che nella nostra sezione dedicata alle scommesse seguiamo la vicenda e vi terremo come sempre aggiornati sullo sviluppo degli eventi. Per chi invece è più interessato al calcio giocato, può consultare ogni giorno la nostra pagina sui pronostici.