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Ripercorrere tutta la mano al river: un esempio del perché è necessario farlo SEMPRE

La seconda parte di un articolo per il quale abbiamo ottenuto diversi feedback positivi da parte dei nostri lettori. Ripercorrere tutta la mano al river, è necessario per tanti motivi. Il più importante di questi è la salvaguardia del nostro stack.

Dove eravamo rimasti

Al termine della prima parte di questo pezzo eravamo arrivati al turn su un board 8 4 4 k e avevamo giocato la nostra mano sempre in modo passivo, sia al pre flop che al flop.

Premesso questo, decidiamo di checkare per la seconda volta attendendoci che, per una questione di Stack/ICM e di pressione che villain può esercitare su di noi, il bottone decida di spararne un’altra per obbligarci al fold, magari mettendo fuori odds il nostro progetto a colore.

Per lui sarebbe semplicissimo scommettere con qualsiasi mano per originare il nostro fold e potremmo fare ben poco, anche se stesse bluffando. 

La sorpresa del check back

Sorprendentemente lui checka dietro e le domande cominciano a gironzolare libere dentro la nostra testa. 

Quella più banale è ovviamente quella che capo alla sensazione che, essendo alle prese con una carta che così facilmente gli permetta di outplayarci, tutta questa voglia di spedirci fuori dalla mano non ce l’abbia. 

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E se effettivamente non ha questa intenzione, possiamo presupporre che il Kappa sia la carta Jolly per lui, o almeno qualcosa che gli piaccia parecchio. 

A questo punto le mani che più si avvicinano a questo ragionamento sono quelle che non necessitano di alcuna protezione e nemmeno gli assi possono permettersi tale lusso, visto che il rischio di scala o colore è dietro l’angolo. 

A cosa siamo di fronte?

Li scartiamo, quindi, e pensiamo a qualcosa di ancora più forte, come una coppia in mano che gli abbia permesso di chiudere full-house, come K-K o una coppia di 8 che ha giocato con timidezza al flop per tenerci dentro il piatto. Oppure ancora un Kappa di quadri accompagnato da un’altra carta a quadri.

Insieme a mani come K-4 che apre da bottone in modo giustificato, molte volte rinuncerà a una strada, magari proprio il turn, perché ha troppo valore e riceverebbe fin troppi fold. 

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Mani come una coppia di donne, fino a quella di 9, in possesso di un giocatore di medio valore, risparmiano un giro di puntate per paura del Kappa o semplicemente per pot-controllare. 

La soluzione del caso al river

Al river casca una carta piuttosto importante, un a , rendendo il board completo 8 4 4 k a .

Con le coppie di cui abbiamo parlato alla fine del paragrafo precedente e con un 8-X, se disincentivato a puntare al turn, il nostro avversario punterà ancora di meno su questo river. 

D’altra parte, se villain fosse totalmente scarico, dovremmo aspettarci una sua puntata, ma per fare un discorso che abbia un filo logico e non lasci nulla al caso, per quale motivo, se fosse davvero in bluff, non avrebbe puntato al turn, visto che avrebbe potuto avere maggior successo?

Il punto è che dovremmo essere molto sospettosi di fronte a una sua puntata per valore, qui, e decidiamo di checkare per assistere ad una sua bet pari all’80% del pot. 

Ripercorrere tutta la mano al river

L’idea di raisare ci sfiora solo per un attimo: stiamo giocando contro un range piuttosto polarizzato che chiamerebbe solo da meglio e che folderebbe un asso, un Kappa e probabilmente perfino un 4. Che senso avrebbe rilanciare?

Volete sapere cosa è successo? Abbiamo chiamato e perso da colore al Kappa, ma il sospetto della puntata missata al turn ci ha fatto risparmiare un bel po’ di chips quelle chips che ci hanno permesso di presentarci al tavolo finale con uno stack decente.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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