La prima volta che si parlò di poker come gioco di squadra, in molti fecero dell'ironia o della semplice opposizione, basata sul fatto che si tratta di una disciplina naturamente individuale. Ma gli ultimi sviluppi dicono che questa strada potrebbe davvero rappresentare il futuro per questo gioco. E' di poche ore fa la notizia di un importantissimo accordo, stretto dal colosso cinese dell'e-commerce Alibaba Group con la Oceans Sports & Entertainment agency, per la diffusione del Match Poker!
Ricorderete dell'idea di Patrick Nally, presidente della International Federation of Poker (IFP) di una variante di poker che abbattesse al massimo il fattore fortuna in favore dell'abilità. Ne parlavamo lo scorso anno, ed era di appena pochi mesi fa la notizia che IFP cercava nuovi finanziatori per il progetto. Beh, Nally ha dimostrato di mantenere le promesse!
Alibaba Group è un colosso cinese quotato sui listini di Wall Street da circa un anno e mezzo, ha un valore stimato di circa 173 miliardi di dollari e da qualche mese ha aperto una division che si occupa di sport, per creare un polo che faccia business a 360° intorno al mondo dello sport professionistico. Tra le attività di questa division ci sarà da ora in avanti anche la promozione del Match Poker, che così acquisisce di colpo una potenzialità di diffusione inimmaginabile fino a poche ore fa.
Come detto prima, stiamo parlando di un colosso dal valore stimato di circa 173 miliardi di dollari, che diventa di gran lunga il più grosso soggetto imprenditoriale mai coinvolto nell'industria del poker. Per capirci, la Las Vegas Sands di Sheldon Adelson vale poco più di un quarto rispetto ad Alibaba Group, mentre Amaya vale oggi circa 2,8 miliardi...
Giustificato e prevedibile l'entusiasmo di Patrick Nally: "L'accordo tra Oceans ed Alibaba sport crea uno dei poli più forti al mondo nel marketing sportivo. Sono lusingato che essi abbiano deciso di convogliare attenzione, energie e risorse sul lancio e la promozione di Match Poker, e che condividano la mia convinzione sulle sue incredibili potenzialità".

La ricerca di partnership strategiche ha dunque dato i frutti sperati. Oceans Sports & Entertainment è un'azienda molto forte in tutto il mondo ma particolarmente in Cina e in tutta la regione asia-pacific, e ha sposato da qualche tempo il progetto Match Poker, partecipando allo sviluppo finale del software e la messa a punto sotto il profilo infrastrutturale.
L'enorme mercato asiatico è un bacino che potrebbe rivelarsi vitale, lanciando in maniera definitiva il poker verso una popolarità mai neanche sognata. Da questo punto di vista va ovviamente letta la mossa di Alex Dreyfus, che ha inserito un team con sede a Hong Kong nella prima stagione della Global Poker League.
Sia la GPL che il Match Poker puntano a promuovere il gioco spogliato delle sue componenti più "imbarazzanti" per una diffusione su larga scala (quelle relative all'azzardo), esaltandone le potenzialità di skill game puro. Se ci riusciranno, sarà una sorta di anno zero per tutti noi appassionati, al cui confronto impallidirrebbe anche il famoso "effetto Moneymaker".
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