Già di per sé una specialità come lo short deck ha la caratteristica di essere piuttosto veloce e piena di azione, visto che si gioca con un mazzo limitato dove mancano tutte la carte dal 2 al 5.
I punti alti sono molto più frequenti e l'action impazza praticamente in ogni colpo, tanto che le oscillazioni degli stack subiscono delle variazioni repentine che mettono a dura prova le coronarie dei più deboli di cuore.
Ma quello che è successo ieri durante il tavolo finale del primo degli ultimi tre eventi delle Triton Series, tutti dedicati allo Short Deck, ha davvero dell'incredibile.
Il tavolo finale più veloce della storia delle Triton
A completare una specie di strike che da tempo non si vedeva in un tavolo da poker, è stato il malese Wai Kin Yong, che ha messo in tasca la vittoria dell'evento numero 15, il $30.000+$1.800 No Limit Short Deck Ante Only che ha visto presentarsi alle casse dell'iscrizione un totale di 24 giocatori fisici e 13 re-entries, per un prize pool complessivo di $1.110.000.
Wai Kin Yong ha così impiegato qualcosa come poco meno di un'ora e 40 minuti per liberarsi degli ultimi suoi sei avversari, presentandosi allo sprint finale con 4,8 milioni in chips, 160x, più di un centinaio rispetto a chi lo seguiva nel count, Karl Chappe-Gatien, in quel momento secondo con 1,68 milioni.
La vittoria assume caratteri piuttosto curiosi, poiché è stato lo stesso Yong a dichiarare alla fine del torneo, secondo il sito Triton-series, che "è stato completamente folle. Vincevo letteralmente ogni mano!".
Inoltre c'era da riconquistare l'onore nei confronti del suo migliore amico, Danny Tang, che l'altro ieri aveva vinto il NLH 8-Handed, tagliando il traguardo dei 4 successi alle Triton.
E, con la vittoria di ieri sera, le distanze si sono nuovamente annullate.
Nella mano conclusiva, Yong ha messo con le spalle al muro Chris Brewer, runner up, con una coppia di donne che è rimasta buona fino al river contro la coppia di Jack dello statunitense.
Una bolla lunghissima
La ragione per la quale il final table si sia risolto in così poco tempo, dipende dalla lunghezza eccessiva della bolla, scoppiata a sette left dopo che gli ultimi 8 players ancora in piedi si scambiavano le loro chips senza mai un'eliminazione.
Una volta rimasti in 7, la pratica si è risolta in un battibaleno, con Daniel Dvoress out in bolla piena e Yong a condurre le danze, l'unico con uno stack piuttosto alto.
Dopo le eliminazioni di Chdiwick, per merito di Paul Phua, j j < k q , donna sul board, proprio Phua lasciava la disputa al sesto posto, perdendo un gran piatto conte Greenwood, per poi arrendersi sotto i colpi di Haxton e Chappe-Gatien.
Stravince Wai Kin Yong
Poco dopo Haxton ha subìto una sfortunata eliminazione contro il vincitore del torneo che con a q trovava una regina sul board contro a k del giocatore europeo.
Non si faceva attendere nemmeno l'eliminazione di Greenwood che con k 10 le metteva dentro trovando una coppia di regine al solito Yong, che eliminava il canadese dopo un board liscio.
Chappe-Gatien usciva terzo, ancora una volta contro Yong, che trovava two pair sul flop a k q , con k q , contro a 10 del rivale, con turn 7 e river, 8 , ininfluenti.
I 229 bui di Yong contro i 49 di Brewer davano inizio al testa a testa conclusivo e quest'ultimo riusciva a raddoppiare presto, ma la mano già citata in precedenza chiudeva i conti al termine di questo board: 6 k 7 10 9 .
1 – Wai Kin Yong, Malesia – 350.000 dollari
2 – Chris Brewer, USA – 252.400 dollari
3 – Karl Chappe-Gatien, Francia – 161.000 dollari
4 – Sam Greenwood, Canada – 122.000 dollari
5 – Isaac Haxton, USA – 94.300 dollari
6 – Paul Phua, Malesia – 72.100 dollari
7 – Stephen Chidwick, Regno Unito – 58.200 dollari