Il gioco online si sta dirigendo verso una futura regolamentazione unica europea; in tempi brevi inizierà un ampio dibattito a Bruxelles e Strasburgo. Nel frattempo in Italia sono 1.5 milioni i conti aperti presso una room o un bookmaker con licenza .it. Per quanto riguarda il Texas Hold’em live invece bisognerà ancora aspettare: il regolamento non è ancora passato al vaglio del Consiglio di Stato.
E’ quanto emerso al Convegno "Il Mercato del Gioco online: tra realtà e futuro" organizzato a Roma da Business International. Ma procediamo con ordine.
Disciplina unica europea
Uno degli interventi più seguiti è stato quello del parlamentare Europeo Salvatore Iacolino, Vice Presidente della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea che ha confermato che all’interno del Parlamento e della Commissione c’è la volontà di creare una normativa unica in materia. “Ci stiamo attivando – ha assicurato - per redigere un libro verde sul gioco online a tutela dei minori, cercando di elevare gli standard di protezione. E’ un progetto a livello comunitario, una sorta di documento di intendimenti tra gli Stati membri per definire un quadro normativo che riduca le differenze tra i singoli Paesi”.
ArmonizzazioneIl parlamentare ha chiarito che il processo di uniformare le normative dei singoli Stati non è semplice: “in alcuni paesi il poker viene considerato gioco d’azzardo, in altri no. Nel libro verde che verrà pubblicato entro la fine del 2010, si parlerà della necessità di armonizzare le regole, il rilascio delle autorizzazioni e gli standard di garanzia per il giocatore. Oggi c'è troppa differenza e quindi il processo richiederà del tempo ma alla fine sono fiducioso che si potrà arrivare a un quadro comune che disciplini aspetti fondamentali come la tassazione".
Poker.com
Iacolino solleva un problema che è stato a lungo dibattuto in questi giorni sulle presunte norme anti-evasione alle poker rooms .com che dovevano essere inserite nella Finanziaria ma che – nonostante le pressioni dei Monopoli (come dichiarato da alcuni esponenti del Pdl, tra i quali l’onorevole Milanese) – alla fine non sono state pubblicate nel Decreto. Evidentemente Tremonti ha voluto rimandare la problematica – soprattutto di natura fiscale – per agevolare la stesura del progetto europeo di armonizzazione.
Standard normativi
Alla luce dell’importante intervento dell’onorevole Iacolino, emerge uno scenario futuro europeo tendente all’ uniformità normativa che tuteli i giocatori ed impedisca il gioco minorile. Con ogni probabilità Bruxelles nei prossimi anni detterà gli standard normativi e fiscali entro i quali si dovranno attenere gli Stati dell’Unione. Più difficile sarà capire se i singoli Governi manterranno il controllo dei mercati interni. In questo momento pare però azzardato parlare di un mercato unico. Più probabile una normativa comunitaria condivisa e una collaborazione tra gli Stati. L’onorevole Iacolino ha anticipato che a giugno verrà discussa una prima bozza nel Parlamento Europeo per quanto concerne il rapporto tra Stati Uniti ed Europa per quanto riguarda proprio la disciplina del gambling. D’altronde internet è un mezzo che va ben oltre i confini nazionali.
Poker.it
Sono un milione e cinquecento mila gli italiani che hanno un conto aperto con una poker room o un bookamer online con licenza Aams. I dati sono forniti da Sogei, la società che gestisce il sistema informatico per conto del Ministero delle Finanze. Nel 2009 sono stati 341 milioni le iscrizioni ai tornei di poker. Il poker online ha avuto punte di 8.000 transazioni al minuto. Secondo Marino – della società di consulenza Mag – il cash game “avrà un impatto enorme nel 2011. Questo perché, visto l'alto livello del payout, gli utenti giocheranno più volte le somme vinte, creando fenomeni di moltiplicazione della liquidità”. Si parla infatti di una restituzione delle vincite ai giocatori pari al 90% del giocato.
Ricavi
Marino ha fatto delle considerazioni sulle effettive entrate per le società italiane: “Si parla di incassi dell'online per 3,7 miliardi nel 2009. Sembrano cifre imponenti – ha dichiarato - ma vanno viste nella giusta ottica. In realtà, i ricavi della filiera ammontano a 434 milioni. Secondo le previsioni, nel 2012 saliranno a circa un miliardo”.
Poker live
Presente a Roma Antonio Tagliaferri, direttore dei giochi di Aams, che ha fatto il punto anche sui tornei di Texas Hold'em dal vivo, sottolineando che il regolamento attuativo è ora sotto la lente di ingrandimento dell’ Ufficio legislativo del Ministero delle Finanze prima del passaggio definitivo al Consiglio di Stato. Tagliaferri ha anche sottolineato la difficoltà nel redigere il regolamento per quanto concerne gli aspetti del rake per la poker room e della tassazione relativa.