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Cheating al Partouche PT: Ali Tekintamgac denunciato

Ali-TekintamgacIncredibile fulmine a ciel sereno alla vigilia del final table del Partouche Poker Tour a Cannes: la direzione del torneo ha squalificato il tedesco Ali Tekintamgac (vincitore del WPT di Barcellona del 2010) per cheating e lo ha denunciato per frode alla polizia francese.

La sofferta decisione è stata presa dopo che gli organizzatori hanno visionato i video del tavolo televisivo del day 5 del torneo. A comunicarlo è stato Patrick Partouche: “Abbiamo tutte le prove nelle registrazioni. Altrimenti non avremo mai preso un provvedimento così grave. Inoltre abbiamo presentato una denuncia per frode ed ora il caso è nelle mani della giustizia e della polizia”.

Nel tardo pomeriggio di ieri, al Palm Beach Casinò, si è tenuta una riunione tra gli otto finalisti superstiti e l’organizzazione. Alla chipleader Vanessa Selbst e agli altri players è stata comunicata l’esclusione del player tedesco. E’ stato inoltre stabilito che le chips di Ali (pari a 3.289 milioni) saranno ritirate dal tavolo. I 110.000 euro che dovevano spettare al nono, con ogni probabilità saranno versati in beneficienza oppure saranno divisi tra il vincitore e l'ottavo. Il final table inizierà oggi pomeriggio alle 15. In ballo ci sono parecchi soldi: al primo spetterà 1,3 milioni di euro più eventuali extra. La decisione dell'organizzazione è senza dubbio delicata perché il tedesco era terzo nel chipcount. Proprio per questo motivo si presume che le prove a suo discapito siano schiaccianti. Stiamo parlando di un giocatore di livello internazionale ed inoltre il Gran Final del Partouche Poker Tour è uno dei tornei europei più importanti.

In questo momento, non sono certo gli aspetti tecnici del tavolo finale a destare curiosità e soprattutto amarezza per una vicenda che deve essere ancora chiarita. Secondo gli organizzatori, Ali Tekintamgac avrebbe barato grazie all’aiuto di alcuni complici presenti in sala che si sarebbero camuffati da finti blogger o giornalisti, i quali comunicavano al player tedesco le mani degli avversari, con dei particolari segni che avrebbero insospettito gli organizzatori. Il particolare che solleva molti interrogativi è il fatto che la decisione è stata resa pubblica solo dopo due mesi. Il famoso tavolo televisivo incriminato del day 5 è avvenuto il 7 settembre. Il Partouche Poker Tour, prevede come per il Main Event delle WSOP, il final table differito rispetto al resto del torneo. Perché comunicare questa decisione solo ora?

Secondo quanto sostiene la stampa francese, nelle ore successive al comunicato stampa del Partouche Poker Tour, il vincitore del WPT di Barcellona di quest’anno, sarebbe recidivo ed sarebbe stato squalificato anche dall’esperto direttore di torneo Thomas Kremser durante l’EPT di Tallin, sempre a causa del medesimo trucchetto usato a Cannes. La notizia della squalifica però sarebbe passata sotto traccia e non risulta mai stata ripresa dai media internazionali. Non ci sono al momento riscontri oggettivi su quanto affermato dai giornalisti transalpini. Un giallo nel giallo.

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Sulla vicenda dovranno fare luce soprattutto le autorità francesi che se dovessero ravvisare gli estremi della frode, dopo aver preso visione dei video, potrebbero anche condurre in carcere  Ali Tekintamgac ed eventualmente i suoi complici. In Francia non si scherza per quanto riguarda questo tipo di reati., soprattutto se commessi all'interno di un casinò. Il tedesco rischia di essere bandito dai tornei e dalle sale da gioco di tutto il mondo, ma siamo ancora al primo capitolo di una brutta storia dai contorni ancora oscuri.

Il final table inizierà oggi alle 15 con la seguente situazione (bui 20.000/40.000; ante  4.000):

Vanessa Selbst 3.951.000
Fabrice Soulier 3.652.000
Ibrahim Raouf 3.492.000
Mickael Etalapera 3.129.000
Raphaël Kroll 2.390.000
Soren Konsgaard 1.073.000
Tobias Reinkemeier 819.000
Cyril André 600.000

Ali Tekintamgac 3.289.000 *squalificato

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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