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Cash game e la randomizzazione tramite l’equity

Quante volte ci hanno detto che nel poker non bisogna mai essere prevedibili? Probabilmente sempre, perché d’altronde, se gli altri al tavolo riescono facilmente ad intuire la forza della nostra mano in base alle azioni che compiamo, diventerà troppo semplice per loro regolarsi di conseguenza, sia che si tratti di foldare qualcosa di weak e sia che valga la pena di valuebettare o anche bluffare.

Per evitare che ciò accada, i giocatori di poker devono bilanciare i propri range nella maggior parte delle situazioni.

Un range bilanciato contiene una certa parte di mani che hanno una buona probabilità di vittoria, come set e nut flush che di solito hanno la meglio se la texture del board non è particolarmente pericolosa e con le quali vorrete generalmente che tutti i soldi finiscano nel piatto, ed una una parte di bluff che estendono il vostro betting range e vi aiutano a farvi pagare più spesso i vostri punteggi forti.

L’esatto rapporto tra bluff e mani vincenti dipende da fattori diversi quali le pot odds, le implied odds e le tendenze dell’avversario. Ma come scegliere le mani per provare un bluff? Parecchi giocatori vanno un po’ a sensazione, ossia procedono in tal senso quando intuiscono che l’avversario possa essere vulnerabile ed hanno poco o nulla showdown value. E per mantenere un range bilanciato ed evitare di bluffare più volte di fila, provano ad alternare ad essi delle valuebet.

Ma in realtà, un metodo del genere soffre di due problematiche: innanzitutto, risulterà difficile controllare il tasso di bluff mentre si è in gioco al tavolo, ed in secondo luogo, non considera l’equity quando un bluff viene chiamato e ci sono altre carte da scoprire. Ecco allora che il principio della randomizzazione tramite l’equity diventa parecchio utile allo scopo.

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Formulato dal famoso giocatore professionista Aaron “aejones” Jones, tale principio si basa sull’equity della mano per decidere se bluffare o meno. Pensate al vostro range in questo modo:

In questa rappresentazione grafica, l’equity più bassa è sulla sinistra (in bianco) mentre la più alta si trova sulla destra (in rosso). Questa distinzione serve a definire precisamente come usate ogni parte del vostro range. Naturalmente, vorrete stackare l’avversario quando avrete il nuts o giù di lì, mentre con un buon showdown value vorrete estrarre del valore dalla vosta mano. (continua)

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