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Casinò di Sanremo

Mondo Casinò: a Sanremo colpo da €1,5 milioni con il Festival, Emi Martinez nottata al Palm, 18 anni per il boss di Macao

La nostra rubrica sul Mondo dei casinò oggi è dedicata al Casinò di Sanremo e non solo. A Londra ha tenuto banco una nottata in una sala di Mayfair del portiere campione del Mondo Emi Martinez. Condanna importante a Macao per quanto riguarda il re del gambling.

Casinò di Sanremo: revenues da €1,5 milioni durante il Festival, +71% annuale

Il Casinò di Sanremo è stata una delle mete più frequentate durante il celebre concorso canoro condotto da Amadeus e da Giani Morandi. La sala da gioco ha ospitato la sala stampa del Festival e diversi eventi mondani e televisivi ad iniziare dalla "Vita in diretta" per 5 giorni, più varie mostre e la kermesse "Citofonare Rai 2". Nella settimana del Festival, il Casinò ha incassato €1,5 milioni, dei quali €951.000 alle slot machines. Si tratta di un risultato importante visto che, a gennaio, la media settimanale è stata di €968.000.

Nella prima decade di febbraio, le revenues sono state pari a €2,2 milioni con un incremento del 71% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono state più di diecimila le presenze al casinò.

L'anno scorso il casinò era stato vittima di una truffa organizzata da alcuni giocatori e uno dei cartai del casinò ai tavoli di punto-banco.

Alvin Chau: il re degli junkets di Macao condannato a 18 anni di detenzione

Alvin Chau, fondatore di SunCity, è stato senza dubbio lo junket (una sorta di intermediario tra i giocatori high stakes e i casinò) più importante di Macao dopo che è tramontata la stella di Paul Puha. Ha fatto la fortuna di diverse sale da gioco, a tal punto che quando, nel dicembre del 2021, il Governo cinese l'ha messo alla sbarra, i titoli azionari delle principali società di gambling occidentali e orientali sono crollati in Borsa.

In passato Chau era salito agli onori delle cronache per uno stile di vita sopra le righe ma anche per aver garantito a una delle sue amanti un bonus di 52 milioni di dollari.

Per gli inquirenti di Pechino, il numero uno indiscusso di Macao ha favorito il gioco d’azzardo transfrontaliero illegale e il riciclaggio di denaro. Dopo due anni di indagini sono scattate le manette ai suoi polsi. In questi giorni lo junket più famoso dell'ex colonia portoghese è stato condannato a 18 anni di carcere.

Sia i suoi avvocati che il Pubblico Ministero hanno fatto appello al Tribunale di Secondo grado di Macao. L'accusa chiede altri 3,5 anni extra di condanna, oltre ai 18 anni della prima sentenza.

Da essere uno degli uomini più ricchi e potenti della Cina meridionale, Alvin Chau si è trovato costretto a dover vivere in una prigione di Macao.

La crisi degli Junkets: scappano tutti verso le Filippine

La Sentenza di condanna di Chau ha fatto scattare una vera e propria fuga da Macao degli junkets che avevano già iniziato a disinvestire dalla capitale mondiale del gambling dal 2020, visto le politiche ferre anti-corruzione volute dal Partito Comunista. Al momento esistono 36 società di junkes a Macao autorizzate che portano giocatori high roller ai tavoli di baccarat, ma negli ultimi 2 anni, più di 200 compagnie sono uscite dal mercato e hanno iniziato a lavorare nelle Filippine e in Vietnam.

Tra l'emergenza Covid19 e la fuga degli junkets, i casinò di Macao non se la passano bene. Gli anni d'oro sono finiti anche nell'ex colonia portoghese? L'indirizzo politico di Pechino è chiaro ed è volto a stroncare l'enorme riciclaggio di denaro e l'esportazione di valuta all'estero. Le misure restrittive per il Covid-19 stanno mettendo in grossa difficoltà le più importanti società di gioco mondiali.

Emiliano Martinez (foto Shutterstock)

Emi Martinez: il campione del Mondo protagonista in un casinò di Mayfair

Chiudiamo con una notizia di gossip: avvistato a Londra, durante un break negli allenamenti dell'Aston Villa, Emiliano Martinez, portiere campione del Mondo e titolare della Nazionale argentina. La scorsa settimana ha fatto visita alla fiera del gioco online ICE a Londra e giovedì sera ha raggiunto alcuni amici in un casinò di Mayfair (il quartiere esclusivo della capitale inglese). Si è recato al Palm Beach Casino (secondo il tabloid The Sun) ma non si conoscono i dettagli e se il portiere sudamericano ha effettivamente giocato.

Di sicuro sarà in allerta il nuovo allenatore dell'Aston Villa, Unai Emery che aveva dichiarato di voler mettere fine alle bravate del suo estremo difensore. Emi Martinez era finito nel ciclone delle polemiche a dicembre: durante la premiazione dei Mondiali (dove era stato eletto come miglior portiere della manifestazione) aveva fatto un gestaccio che non era passato inosservato. Una vera gaffé di cattivo gusto.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.