E’ prevista per le prossime 48 ore la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto per l’attuazione del cash game online e dei casinò games. L’atto normativo è stato registrato alla Corte dei Conti ed è ritornato ai Monopoli di Stato (AAMS). Lo confermano autorevoli fonti istituzionali interpellate da Agicos che prevedono il decreto in Gazzetta nei primi giorni della settimana, con ogni probabilità nella giornata di domani o al massimo entro martedì 25 gennaio.
Dopo la pubblicazione scatterà il termine di 90 giorni per la certificazione della piattaforma. Di conseguenza, entro 3 mesi tutte le rooms potranno aprire i primi tavoli cash e accettare gioco. Ed in piazza Mastai stanno facendo di tutto per bruciare i tempi: non a caso i concessionari sono già in area test. Via libera anche ai casinò games ma, in un primo momento, non faranno parte del pacchetto le slot online che – secondo indiscrezioni – sono state messe in stand-by per non interferire nella crescita della raccolta di gioco delle VLT (videolottery) nella rete fisica.
Entro 15 giorni, AAMS darà l’autorizzazione alla pubblicazione del secondo decreto attuativo previsto nella Legge ‘per gli adeguamenti degli obblighi comunitari’ del 2008: quello che permetterà l’ingresso di 200 nuovi concessionari che hanno sede legale ed operativa all’interno dell’ Unione Europea.
In questo modo, a primavera, tutti i soggetti autorizzati, vecchi e nuovi, potranno competere ad armi pari, con il cash game che sarà uno dei giochi trainanti del gambling in rete nel nostro paese. Il poker online in Italia nel 2010 ha raccolto 3 miliardi di euro solo in modalità torneo: con la nuova tipologia dovrebbe toccare quota 6 miliardi, secondo le previsioni degli analisti. Inoltre, ad influire positivamente dovrebbe essere anche l’incremento, nei tornei e sit and go, del tetto massimo del buy-in che passerà da 100 a 250 euro nei prossimi giorni.
I gravi ritardi nell’attuazione della Legge Comunitaria 2008 hanno permesso al mercato regolamentato francese di superare quello italiano: solo nei primi sei mesi dall’apertura, i transalpini hanno giocato sui tavoli verdi virtuali 4 miliardi di euro. In un anno la raccolta dovrebbe arrivare a 7 miliardi, con 2,1 milioni di conti gioco aperti, proprio come in Italia, secondo i dati pubblicati da GiocoNews. E’ facile comprendere come il cash abbia spinto in maniera determinante la raccolta nel mercato transalpino.