Dopo la conferma della sua partecipazione al secondo match-race del durrr challenge, i riflettori sono tutti proiettati su Jungleman12. E’ stato proprio il diretto protagonista a certificare le indiscrezioni sul suo blog. Ma chi è realmente il player che ha sfidato Tom Dwan?
La sua identità è ormai divenuta il "segreto di pulcinella": tutti sanno che si tratta del ventenne studente dell’Università di Economia del Maryland Daniel Cates. Dal suo blog ha rivelato che la sfida con Dwan non è iniziata nei migliori dei modi. Il secondo match del durrrr challenge durerà 50.000 mani. Se jungleman12 dovesse prevalere, Dwan gli pagherà 1.5 milioni di dollari, nel caso contrario Daniel Cates dovrà arricchire il bankroll dell’avversario di 500.000$.
Il suo inizio nel poker risale addirittura alle scuole superiori quando si dedicava soprattutto agli heads-up e ai sit-and go No Limit. Come molti giovanissimi, giocava fuori bankroll e nel suo primo anno di attività è andato diverse volte broke, in particolare nell’estate del 2007. Considerando le sue vicissitudini, il nuovo istruttore di CardRunners consiglia sempre, nel cash game online, di giocare a livelli che “vi consentano di avere almeno uno stack di 20 big blinds. A limiti superiori, in proporzione la vostra dotazione deve essere maggiore”.
Oggi è uno dei regulars negli High Stakes of poker, lo trovate nei tavoli $100/$200 e $200/$400 NLHE e PLO; jungleman12 ha iniziato dalla gavetta, partendo da livelli bassi: $0.25/$0.50. Ma perché, dopo un mostro sacro come Antonius, è stato scelto un talento emergente degli High Stakes? La risposta è semplice: con durrrr, jungleman12 ha già vinto pot fantastici. Il 2 maggio è riuscito, nel 200$/400$ No Limit Hold’em, a sottrarre al rivale quattro piatti per un totale di oltre 600.000$.
Ed anche nel 2009 Daniel Cates aveva, in più di un’occasione, battuto Dwan. Lo statunitense soffre invece lo stile di Antonius che nel mese di giugno è riuscito ad alleggerirlo di 167.000$. Secondo le statistiche pubblicate da PokerTableRatings, jungleman12 nel maggio del 2008 aveva maturato su Full Tilt un profitto pari a 2.1 milioni di dollari, dopo aver giocato 753.566 mani. E’ molto forte nel No Limit Hold’em e nel Pot Limit Omaha. Sui 2.1 milioni di profitti estimati sulla red room, 1.65 milioni provengono proprio da NLHE e i restanti 478mila dal PLO.
E’ un giocatore di cash game ma ha ottenuto discreti risultati anche nei tornei online con un guadagno di 26.710$. Una goccia nell’oceano. Nel live ha partecipato al PokerStars PCA alle Bahamas, vincendo 9.000$ in un side event. Il prossimo anno avrà l'età per partecipare anche alle WSOP che rimangono un obiettivo dichiarato del giovane players statunitense.