Fatalmente, con l’approssimarsi della conclusione delle WSOP 2010, il poker online ha riacquistato vigore, mostrando diversi personaggi noti tornare ai tavoli di cash game high stakes, pronti a riprendere il discorso esattamente lì da dove lo avevano lasciato.
Così, tra i top players risultati vincenti su Full Tilt Poker a limiti che noi possiamo solo guardare, Gus Hansen e Brian “sbrugby” Townsend sono fra coloro che più si sono mostrati in forma, con vincite pari rispettivamente a 96.000 e 74.000 dollari.
Curioso che Townsend sia tornato a vincere dopo aver cessato di essere un Red Pro di Full Tilt Poker: c’è una buffa casistica che vuole i nuovi pro della poker room perdenti dopo aver firmato il loro contratto, e adesso pare che valga anche il contrario. Per colmare il passivo accumulato quest’anno Brian dovrà fare molto di più, ma è comunque un inizio.
Tuttavia, a fare la parte del leone questa volta è un giocatore poco avvezzo ai tavoli di poker online, ovvero Andy Bloch. Lo statunitense ha infatti vinto oltre quattro milioni di dollari in carriera, quasi esclusivamente in tornei live, ma stavolta ha deciso di cimentarsi ai tavoli di mixed games, riuscendo a vincere 141.000 $ in appena 624 mani.
D’altro canto, le sue abilità in specialità simili non le scopriamo certamente oggi: nel 2006 Andy giunse infatti secondo al prestigioso torneo di H.O.R.S.E. da 50.000 $ delle WSOP, vinto dal compianto David “Chip” Reese.
Difficile pensare che un giocatore come lui possa trasferirsi in pianta stabile a frequentare questi livelli, ma certamente sarebbe molto interessante e lo spettacolo potrebbe soltanto guadagnarne: Andy Bloch del resto ha fatto parte del mitico team del MIT di Boston, e questo assieme ai suoi risultati forma un curriculum che parla da solo.
Con Phil Ivey a godersi la sua scommessa milionaria vinta contro Tom “durrrr” Dwan e Patrik Antonius seriamente impegnato nel Main Event WSOP, gli altri alfieri di Full Tilt Poker mantengono viva l’azione ai tavoli di cash game high stakes: una calma relativa che ha ormai le ore contate e mostra già le prime crepe.