A Las Vegas i casinò stanno tirando i remi in barca, Wynn Resort e MGM hanno chiuso le proprie sale da gioco. Al momento resiste Caesars. Con un comunicato stampa nel quale le World Series hanno annunciato l'annullamento o il posticipo di alcune tappe del WSOP Circuit (alcuni eventi si giocheranno online), l'organizzazione ha fatto sapere: "per quanto riguarda le WSOP estive di Las Vegas, stiamo monitorando gli sviluppi del contagio derivante da COVID 19 e prevediamo che si terranno come previsto" ovvero dal 24 maggio. Lo speriamo tutti, sarebbe un bel segnale per tutti.
Ma lo scetticismo è forte su questa dichiarazione ufficiale: nelle ultime ore negli Stati Uniti i casinò stanno tutti chiudendo i battenti.
Le parole di Seth Palansky, il vicepresidente delle comunicazioni aziendali per le World Series of Poker, a CardsChat non sono per nulla rassicuranti: "impossibile prevedere il futuro" .
"Spero che le persone si concentrino sulla loro salute e sicurezza e che il poker si prenderà cura di sé a tempo debito".
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Nello stesso comunicato gli organizzatori si lasciano più di una porta aperta, anzi spalancata alla soluzione online non solo per il Circuit: "con questa situazione in continua evoluzione, vi forniremo ulteriori aggiornamenti su eventuali modifiche aggiuntive sui nostri tornei programmati online su WSOP.com".
Quest'ultima frase lascia pensare che in caso la situazione negli Stati Uniti dovesse peggiorare, alla fine la 51esima edizione delle WSOP potrebbe giocarsi online dal Nevada. Non è ancora possibile ragionare in termini di liquidità condivisa in Nord America ma dal Nevada sarebbe possibile legalmente.
Ed alcuni rumors autorevoli vanno in quella direzione: in casa Caesars Interactive si sta valutando anche all' edizione online per evitare una storica cancellazione della manifestazione. E' l'ultima cartuccia ma di ora in ora sempre più probabile, considerando l'escalation nel mondo dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus e l'allarme che è scattato a Las Vegas.
Anche a livello ufficiale, WSOP - con questo comunicato - sembra non aver escluso questa ultima ipotesi che rimane però soltanto l'ultima ratio, un modo per evitare un annullamento totale. Un modo anche per rilanciare il poker online negli States e il brand anche su internet visto che la concorrenza sta aumentando.
La situazione è tutta in divenire ma non c'è da meravigliarsi per questa eventualità se solo pensiamo che il World Poker Tour ha organizzato la sua prima manifestazione online con un montepremi complessivo garantito di 7 milioni di dollari.