Quella che sembrava poter essere una tranquilla settimana di poker senza, per una volta, alcun risvolto polemico, si è trasformata in quello che potrebbe diventare il flame dell'anno.
Assopoker era rimasto ai fatti dello scorso anno, quando in una diretta streaming proposta dalle telecamere del Hustler, Garrett Adelstein e Robbie Jade Lew diedero vita a quella che fu la mano più discussa del 2022, nel momento in cui, costretta ai resti da uno dei più temuti cash gamer degli ultimi anni, probabilmente totalmente in confusione, la Lew decise di mettere al turn con Jack Alta.
Cosa è successo da allora
Inutile dire che in quella occasione, descritta alla perfezione dal collega Domenico Gioffrè, il punto sperato da Adelstein non si concretizzò nel doppio river in base al quale i due decisero di accordarsi e da quel momento scoppiò una furiosa polemica che non si chiuse nell'immediato.
Adelstein, immediatamente sorpreso dalla condotta della sua avversaria nella mano, mise a nudo tutto il suo sospetto, tanto che la Lew affermò candidamente di avere offerto la possibilità ad Adelstein di prendere tutto il profitto di quel piatto.
Un comportamento che in tanti hanno stigmatizzato, per poi interpretarlo come una condotta poco limpida da parte della giocatrice americana.
Alcuni giorni dopo un'indagine interna condotta dai proprietari dell'Hustler Casino, portò ad un nulla di fatto e le, nemmeno tante velate accuse di Adelstein nei confronti di una condotta non proprio esemplare da parte di alcune dei componenti dell'episodio, si rivelarono del tutto infondate.
Nonostante questo Adelstein non fu molto felice della conclusione dell'accaduto, ma la decisione fu quella di chiudere la faccenda con un twitter nel quale "G-Man" comunicava di volersi prendere una pausa dal tavolo verde per godersi qualche settimana di vacanza.
Rientro in grande stile
Saputo della partita da un milione di dollari di Buy In, della quale vi abbiamo dato conto il mese scorso, con un trionfante Ryan Feldman, produttore e socio di Nick Vertucci all'Hustler, prevedeva essere il “più grande evento nella storia del poker in streaming dal vivo“, una sessione di cash game con un buy-in minimo di $ 1 milione, Adelstein si era palesato con un nuovo Tweet in cui si diceva disponibile a partecipare alla partita in programma, alla quale avevano già risposto positivamente giocatori del calibro di Persson, Patrik Antonius, MJ Gonzales, Rob Yong, Rick Salomon e Andrew Robl.
Ma la risposta delle teste pensanti di Hustler, Feldman e Vertucci, non si è fatta attendere, tanto che in un podcast uscito nei giorni scorsi, quest'ultimo ha bollato come non fattibile la partecipazione di Adelstein alla partita organizzata a maggio.
Ma non solo. Parrebbe che "G-Man" sia autorizzato a giocare le sue partite all'interno del casinò, ma per quanto riguarda gli streaming che così tanto successo hanno in quella Casa da Gioco, le porte per Adelstein sarebbero rimaste chiuse.
La risposta di Adelstein
Tra i soci dell'Hustler, sembrerebbe proprio Feldman ad essere il più oltranzista tra i due, visto che Vertucci è sembrato un po' più morbido nelle prese di posizione, proprio nel podcast di cui vi abbiamo scritto nel paragrafo precedente.
In realtà è lo stesso Vertucci a spegnere tutte le speranze di Adelstein, auto proclamandosi in perfetta sintonia con quello che pensa il suo socio.
D'altro canto lo stesso Adelstein, forte della sua visibilità pubblica e di certo non esente da inviti da parte di altre Case da Gioco, Bicycle in primis, non ha tardato a fornire la sua contro replica, nella quale sembra piuttosto indifferente a quanto detto da Vertucci nel podcast e alle prese di posizione contro la sua riammissione agli streaming dell'Hustler.
Nel suo nuovo Tweet, Adelstein colpisce duro, con un paio di stoccate niente male atte a mettere ordine rispetto a una situazione che sembra ancora in divenire.
Il giocatore di Tucson, in Arizona, invita Vertucci a non commettere errori quando parla di streaming rivolti alla sua persona, visto che se c'è uno che ha scelto di allontanarsi dalle trasmissioni di poker all'interno dei Casinò di Los Angeles, questo è proprio Adelstein e non sono altre persone che glielo hanno imposto.
Inoltre, sempre Adelstein, dice di aver deciso di non partecipare per alcuni mesi agli streaming live di cash game, passando alcune settimane tra le più belle della sua vita.
Infine chiude con l'ultima cattivissima stilettata che fa più o meno così: "probabilmente mi tornerà la voglia di giocare davanti alle telecamere in un contesto di cui mi fido, non si sa mai, ma fino ad allora tu continua ad usare il mio nome per i click, ti aiuto anche io:". ( E ha postato il link del tweet di Vertucci, che però non porta a nessuna pagina ).
Insomma un grande casino la cui fine sembra non arrivare mai.
Homepage: Garrett Adelstein Courtesy Spenser Sembrat