Vai al contenuto

Dario Sammartino a grandi passi verso la leggenda: è al final table anche del WSOPE Main Event

Dario Sammartino (courtesy King's resort & Pokernews)

Il bello di essere Dario Sammartino è ritrovarsi ad alzare l'asticella dei propri obiettivi così spesso da far sembrare normale l'eccezionale. Domani l'obiettivo di Dario sarà superare Gianluca Speranza e Fabrizio Baldassari. Domani l'obiettivo di Dario sarà superare anche se stesso, perché Sammartino è ancora una volta al tavolo finale del Main Event WSOP, ma con la E finale di Europe.

Con la tranquillità dei forti, Dario partiva da chipleader dei 14 giocatori rimasti a disputare il day 5 ed è stato lì, a prendersi gli spot giusti regalando qualche chicca, ma senza strafare. Subito lo vediamo "scudisciare" il giovane e bravo ucraino Kostyrko: un bluff catching con K alta giusto per ricordare a tutti che la classe non è acqua. Quindi, dopo che lo stesso giovane ucraino esce Dario si rimette in azione per eliminare in prima persona il tedesco Rudolph.

Chapeau, mr. ODB

Il parterre è di quelli importanti perché di braccialetti WSOP ce ne sono una buona mezza dozzina, tra i 12 rimasti. Due di questi escono in 12esima posizione insieme a David "ODB" Baker, un grande professionista che ha avuto un 2019 da ricordare, quasi come Dario: per "ODB" quest'anno è arrivato il secondo braccialetto in carriera dopo 7 anni e un ricchissimo trionfo al WPT. Qui si ferma in coinflip contro Alexandros Kolonias, un altro dei grandi personaggi di questo tavolo finale. Avevamo già parlato di lui qui, raccontandovi la storia di "mexican222". Kolonias ha vissuto un day 5 davvero ottimo, che lo ha portato da short stack a chipleader grazie a buoni incroci ma una presenza al tavolo di grande sensibilità, intento a fare molto spesso la cosa giusta.

Nel frattempo Dario Sammartino subisce qualche colpo, raddoppia qualche short per poi risalire di nuovo, ma non si schioda dalle primissime posizioni. Infatti, quando si finisce tutti su un unico e ultimo tavolo tra i primissimi c'è ancora lui, dietro al solo Kolonias. Si rimane dunque in 9 e, se prima si faceva sul serio, ora lo si fa un po' di più.

Claas Segebrecht (Courtesy King's Resort & Pokernews)

Segebrecht, il superduro tedesco (che Dario conosce come le sue tasche)

Tra i 9 c'è un altro cliente pericolosissimo che risponde al nome di Claas Segebrecht. "Chiiiiiiii?", direte voi. Claas è il classico "superduro" tedesco degli MTT online, conosciuto con il nickname "ssicK_OnE". Dario ha giocato un numero indefinito di mani contro di lui e lo scorso anno ci aveva anche rilasciato l'analisi di un fold proprio di Segebrecht, effettuato al tavolo finale di un High Roller su PokerStars al quale era presente lo stesso campione napoletano. Così, quelli tra voi che stavano guardando lo streaming avranno avuto un sussulto, quando Sammartino ha raise-foldato AQ sul push da circa 18 bui proprio di Claas Segebrecht. Il fold è bello anche se non difficilissimo, ma evidentemente è stato anche agevolato dalle letture che Dario ha su questo avversario.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Occhio a Zinno

Nel frattempo sale in cattedra l'ultimo cliente insidioso di questo tavolo finale, Anthony Zinno. L'americano trova incroci e showdown giusti nei momenti più opportuni. Uno di questi è proprio il colpo che scrive la parola fine sul day 5: AA vs QQ di Julien Martini, qualitativo francese che probabilmente avrebbe meritato il tavolo finale a sei. Invece no, il settimo è proprio lui.

Chipcount ufficiale final table WSOPE 2019 Main Event

Pertanto, domani pomeriggio si ripartirà da questa situazione:

  1. Anthony Zinno USA 16.845.000
  2. Alexandros Kolonias GRE 12.150.000
  3. Anh Do CZE 8.725.000
  4. Dario Sammartino ITA 7.100.000
  5. Claas Segebrecht, GER  6.400.000
  6. Rifat Palevic SWE 2.915.000

Oltre a Zinno (che ne ha vinti 2) è lo svedese Palevic l'unico altro giocatore con un braccialetto WSOP in palmares. Dario Sammartino ha però altri record e altrettanto invidiabili.

Dario, la storia è qui

Runner up in carica del Main Event WSOP, è il quarto giocatore capace di centrare il final table in entrambi i Main Event (WSOP e WSOPE) nello stesso anno. Va detto che le WSOP Europe non hanno una storia lunghissima, essendo nate solo nel 2007. Inoltre, dal 2013 al 2017 erano diventate biennali, dunque le edizioni totali disputate sono state finora 10, esclusa quella che si sta per concludere a Rozvadov. Gli italiani hanno sfiorato nel vero senso della parola questo Main Event per ben due volte: la prima con Fabrizio Baldassari nel 2010, la seconda con Gianluca Speranza nel 2017. Ora Dario Sammartino può provare a superarli e superarsi, evento che gli garantirebbe l'ingresso nelle leggende del poker.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI