Il coach di Pokermagia e moderatore dell’area tecnica del nostro forum, Tommaso “bilardojoe” Panirossi, ci offre l’analisi dettagliata di uno spot di gioco capitato ad un tavolo cash game nella specialità del No Limit Texas Hold’em.
In un 6-max di NL25 sulla room di Full Tilt Poker, bilardojoe si ritrova in posizione di small blind con q q e, da primo a parlare, apre di 0,85$ con stack di 47,32$. L’avversario di big blind decide di chiamare, con 49,23 dollari dietro, ed il flop è 4 9 5 .
Su un piatto da 1,62$, hero punta 1,35$ subito callati dall’altro. Al turn scende un 10 e bilardojoe ribetta a 3$ trovando il raise ad 8$ di villain. Tommaso flat-calla ed il river è infine un 9 che chiude un potenziale flush draw. Hero fa check e l’avversario segue mostrando a 10.

Pre-flop
"All fold fino a me che sono di small blind con QQ e apro standard."
Flop
"L'oppo da big blind mi calla ed il flop presenta un flush draw e alcuni progetti di scala. Decido allora di bettare abbastanza grosso per valore e per protection."
Turn
"Ancora un call da parte dell'altro e sul turn arriva una carta che, per la dinamica della mano, posso considerare come una blank. Decido quindi di ribettare perché sono sempre avanti al suo range. Villain questa volta opta per un raise con una size decisamente particolare perchè minore di 3x. Con un'azione del genere, ossia il call al flop ed un rilancio di misura contenuta, spesso e volentieri siamo difronte ad un set, tuttavia sono abbastanza deep come stack e decido quindi di flattare per rivalutare river."
River
"Al river ho due possibili strade: la linea check/call oppure una blocking bet con size piccola ovviamente per foldare. Scelgo di seguire la prima e l'altro checka dietro. Probabilmente ho perso un po’ di valore a non puntare, ma la sua linea mi ha tratto in inganno perchè dimostrava molta forza."