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L’ ‘impresa di Carlos Hevia: dallo Zoom 10 al NL500 in meno di un mese

Le bankroll challenges vanno sempre più di moda nel poker, soprattutto tra gli streamers. Il regular spagnolo Carlos Hevia preferisce invece postare i suoi grafici e mantenere fede alle “antiche” tradizioni pokeristiche. D’altronde  il vecchio adagio suona così: “carta canta”. E i suoi grafici cantano, pure troppo… per i suoi avversari.

Scherzi a parte, Hevia è un giocatore di cash game spagnolo che gioca sia online che live. Si è dedicato anche a qualche torneo live ma solo low stakes.

xirlo” su PokerStars.es/fr in meno di un mese è passato da giocare lo Zoom 10 ai tavoli di NL500 fissando dei parametri ben precisi per la sfida nel cash game, come racconta il portale iberico Poker10.com .

La sfida nel cash game è iniziata il 7 settembre. In un solo giorno ha raggiunto gli obiettivi prefissati allo Z10 postando il grafico su Twitter.

L’8 settembre era già sui tavoli dello Zoom 25 di PokerStars.

Il 10 settembre dichiarava di aver distrutto lo Z25 e stava già puntando allo Zoom 50.

Dopo un’importante downswing (e relativo tilt) allo Zoom 50, il 18 settembre ha annunciato sui social di essere riuscito a superare anche questo scoglio.  Si è così potuto dedicare al NL100.

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Altra scalata inesorabile al NL100 durata soli 5 giorni ed eccoci al NL200, livello battuto l’1 ottobre.

Da quel momento ha avuto accesso ai tavoli di NL500 ma ha messo subito le mani avanti: “se le cose al 500 non dovessero procedere nel migliori dei modi sono pronto a ritornare al 200 per rafforzare il bankroll” ed avere i fondi necessari per la complessa sfida al livello più alto. Ed in effetti la sera dell’1 ottobre, Carlos Hevia ha iniziato a prendere sonore mazzate ed ha sospeso l’action. “ho deciso di fermarmi, ho iniziato male. Appena riprenderò a giocare vi informo. Grazie a tutti per il supporto e l’incoraggiamento, lo apprezzo molto”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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