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Daniel Negreanu

Daniel Negreanu va sotto di quasi $1 milione contro Polk e impazzisce

Non è stata una settimana banale, la scorsa, per Daniel Negreanu e Doug Polk. La loro sfida ha superato il muro delle 10.000 mani e il gap si sta allargando sempre di più a favore del pokerista americano, specialista degli heads-up high stakes.

Ad un certo punto, Polk era arrivato a +957.000 dollari, prima che un nervosissimo Negreanu – ai limiti del tilt – riuscisse a recuperare qualcosa nell’ultima sessione, probabilmente una delle ultime del mese – visto l’incombenza del Main Event WSOP.

 

 

Che sfortuna per Daniel Negreanu!

Ora, che Doug Polk sia un maestro degli uno contro uno è fuori di dubbio, ma che la varianza, travestita da Dea Bendata, gli stia dando una grossa mano lo è altrettanto.

Possiamo dire che la sfida tra Daniel Negreanu e Doug Polk sia racchiusa in questo tweet dell’americano:

“Daniel prende un colpo incredibile in un pot four-bettato e perde con A-Q su board QQx contro KT.

Va in sit out, passa qualche minuto per ricomporsi. Dai Daniel, puoi farcela, andiamo.

Prima mano, assi. Così si comincia. Raise, raise, raise, all-in! Call! Finalmente!

Torna in sit out”

Il motive lo potete vedere dalla foto del tweet: Danielino aveva A A , Doug K K ma un K al flop gli ha dato ragione per l’ennesima volta!

Quando non è giornata…

Questi sono forse i due piatti più clamorosi della sessione di metà settimana scorsa, ma ce ne sono un altro paio altrettanto significativi.

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Come quando Daniel Negreanu ha pagato la bet al river del suo avversario, perdendo un pot da $80.000, con K Q su board Q 3 5 A 3 e Doug Polk a mostrargli A 9 per la top pair pescata al turn.

Al termine della sessione, Daniel Negreanu è stato intervistato da Jeff Platt e Patrick Tardif e non è riuscito a contenere tutta la sua rabbia per i numerosi colpi persi da situazione di vantaggio più o meno grande, lasciandosi andare ad una serie di improperi irripetibili.

Un piccolo recupero

Venerdì, il canadese si è preso una parziale rivincita, riducendo il gap di circa 143.000 dollari in 834 mani e portandosi più precisamente a -$814.290 in 10.784 mani.

“Statistica divertente”, ha twittato il Kid Poker prima dell’ennesima sessione: Dopo 8.000 mani abbiamo giocato 25 piatti in all-in prima del river: non ho mai vinto una volta quando partivo in svantaggio.

Come sanno i fantacalcisti, lamentarsi prima di una partita spesso porta bene e infatti Negreanu è stato finalmente un po’ fortunato, nonostante un primo pot da 85k perso con 4 4 in set vs overset contro il J J di Polk.

In particolare, Daniel si è aggiudicato un bel piatto da 108k quando ha floppato scala con 6 3 su board 5 4 2 e il suo avversario ha centrato un set di 7 sul 7 al turn, pagando una overbet sul J al river.

Il pot più grande di giornata, $159.000, è arrivato quando Polk ha provato a bluffare con Q K contro A J di Negreanu. L’americano ha sparato grosso al river su board A 2 2 J 7 , ma il canadese non poteva mollare il colpo.

Nella mano finale della sessione, Daniel si è preso un altro stack settando al turn la sua coppia di 6 e superando, per una volta, i K K di Polk.

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