Non è stata una settimana banale, la scorsa, per Daniel Negreanu e Doug Polk. La loro sfida ha superato il muro delle 10.000 mani e il gap si sta allargando sempre di più a favore del pokerista americano, specialista degli heads-up high stakes.
Ad un certo punto, Polk era arrivato a +957.000 dollari, prima che un nervosissimo Negreanu – ai limiti del tilt – riuscisse a recuperare qualcosa nell’ultima sessione, probabilmente una delle ultime del mese – visto l’incombenza del Main Event WSOP.
Che sfortuna per Daniel Negreanu!
Ora, che Doug Polk sia un maestro degli uno contro uno è fuori di dubbio, ma che la varianza, travestita da Dea Bendata, gli stia dando una grossa mano lo è altrettanto.
Possiamo dire che la sfida tra Daniel Negreanu e Doug Polk sia racchiusa in questo tweet dell’americano:
Daniel takes an incredible beat in a 4bp and loses Ah Qx on QQxhh to KThh.
He sits out. Spends a few minutes, gathers himself. Come on Daniel, you can do this. Lets go.
First hand back, Aces. This is how it starts. Raise Raise Raise Allin! Call! Finally!
Sits back out. pic.twitter.com/OLphfrFSY1
— Doug “Truck Driver” Polk (@DougPolkVids) December 11, 2020
“Daniel prende un colpo incredibile in un pot four-bettato e perde con A-Q su board QQx contro KT.
Va in sit out, passa qualche minuto per ricomporsi. Dai Daniel, puoi farcela, andiamo.
Prima mano, assi. Così si comincia. Raise, raise, raise, all-in! Call! Finalmente!
Torna in sit out”
Il motive lo potete vedere dalla foto del tweet: Danielino aveva A A , Doug K K ma un K al flop gli ha dato ragione per l’ennesima volta!
Quando non è giornata…
Questi sono forse i due piatti più clamorosi della sessione di metà settimana scorsa, ma ce ne sono un altro paio altrettanto significativi.
Come quando Daniel Negreanu ha pagato la bet al river del suo avversario, perdendo un pot da $80.000, con K Q su board Q 3 5 A 3 e Doug Polk a mostrargli A 9 per la top pair pescata al turn.
Al termine della sessione, Daniel Negreanu è stato intervistato da Jeff Platt e Patrick Tardif e non è riuscito a contenere tutta la sua rabbia per i numerosi colpi persi da situazione di vantaggio più o meno grande, lasciandosi andare ad una serie di improperi irripetibili.
Un piccolo recupero
Venerdì, il canadese si è preso una parziale rivincita, riducendo il gap di circa 143.000 dollari in 834 mani e portandosi più precisamente a -$814.290 in 10.784 mani.
“Statistica divertente”, ha twittato il Kid Poker prima dell’ennesima sessione: “Dopo 8.000 mani abbiamo giocato 25 piatti in all-in prima del river: non ho mai vinto una volta quando partivo in svantaggio”.
Come sanno i fantacalcisti, lamentarsi prima di una partita spesso porta bene e infatti Negreanu è stato finalmente un po’ fortunato, nonostante un primo pot da 85k perso con 4 4 in set vs overset contro il J J di Polk.
In particolare, Daniel si è aggiudicato un bel piatto da 108k quando ha floppato scala con 6 3 su board 5 4 2 e il suo avversario ha centrato un set di 7 sul 7 al turn, pagando una overbet sul J al river.
Il pot più grande di giornata, $159.000, è arrivato quando Polk ha provato a bluffare con Q K contro A J di Negreanu. L’americano ha sparato grosso al river su board A 2 2 J 7 , ma il canadese non poteva mollare il colpo.
Nella mano finale della sessione, Daniel si è preso un altro stack settando al turn la sua coppia di 6 e superando, per una volta, i K K di Polk.