Fino a qualche anno fa nel cash game le overbet erano indubbiamente più rare: adesso non è più così, grazie anche all'uso e l'abuso che Viktor "Isildur1" Blom mostrò di farne non appena sbarcato su Full Tilt Poker.
E' proprio su questa poker room che recentemente si sono scontrati in heads-up Mikael "punting-peddler" Thuritz ed Andrés "BedoliFE" Artinano, ad un tavolo di No Limit Hold'em $100/$200 dove fra le molti mani giocate ce n'è stata anche una sicuramente singolare.
I due stanno giocando piuttosto deep come spesso capita nel testa a testa: gli stack effettivi sono infatti pari a 47.000 dollari, ovvero 235 big blinds. Da bottone lo spagnolo apre il gioco a 500 $, Thuritz 3-betta a 1.800 $ e "BedoliFE" chiama in posizione.
Il flop è 7 8 6 , ed entrambi decidono di checkare. Il turn è il 3 , e qui "punting-peddler" fa una delayed c-bet da 2.750 $, venendo chiamato. Al river cade una delle carte più interessanti del mazzo: il 4 infatti completa sia il progetto di scala che di colore, ed è qui che Mikael tira fuori il coniglio dal cilindro.

Su un piatto che è di appena 9.100 $ infatti decide di openpushare per 43.000 $ effettivi, non una cifra enorme in termini assoluti a questi livelli ma spaventosa sia in rapporto alle dimensioni del piatto che al numero di big blind che rappresenta.
La cosa ancora più sorprendente è che "BedoliFE" chiama, muckando però allo showdown quando "punting-peddler" gli gira in faccia k q per il colore second nuts.
Naturalmente l'azione di Thuritz - un professionista estremamente stimato sia da Viktor Blom che da Alec Torelli - è particolarmente polarizzata, e sarebbe quindi interessante sapere con cosa abbia chiamato "BedoliFE", che magari nascondeva una mano come a 5 o magari no.
Sarebbe anche interessante capire quanto sia bilanciato "punting-peddler" al river quando fa questa azione, e con quali combo decide di farlo in bluff: commentare giocate a questi livelli del resto è sempre estremamente complicato, sia perché sarebbe indispensabile conoscere history, flow e read specifiche sia perché un professionista come lui è semplicemente di un altro pianeta.
Si tratta comunque di una mano interessante in grado di poter offrire diversi spunti di riflessione, non soltanto per chi si diletti nel giocare heads-up, e verosimilmente a limiti ben più umani di quelli...