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Room offshore banna il secondo in chips del torneo più importante della sua storia: era un bot

Altro episodio grigio sulla poker room offshore Americas’ Cardroom (ACR), che già all’inizio dell’anno era finita nell’occhio del ciclone per la denuncia di numerosi bot operanti indisturbati ai suoi tavoli.

I giorni scorsi sulla piattaforma online è andato in scena il torneo più grande della sua storia, il Venom che aveva un montepremi garantito di niente meno che 12 milioni e mezzo di dollari.

A seguito di una denuncia, il giocatore che aveva imbustato il secondo stack al termine del day 1 è stato sospeso in quanto sospetto bot.

La denuncia

A denunciare la presenza del bot nella top ten del chipcount del torneo è stato l’account Twitter ‘MTT Database Review’.

“Avevo segnalato questo BOT ad ACR un mese fa circa, incluso al capo della sicurezza della room e al suo CEO. Insieme a questo BOT ne avevo segnalati altri cinquanta, la maggioranza dei quali è ancora attiva – si legge nel post che ha fatto da miccia alla vicenda.

In una intervista al portale poker.org il titolare dell’account ha rivelato che le sue segnalazioni hanno sempre ricevuto risposte vaghe dal dipartimento sicurezza di Americas Cardroom, anche se alla fine hanno poi portato ad alcuni ban di massa.

In questo caso invece la risposta della room è stata ben più tempestiva.

La risposta di ACR

Forse per la viralità del post, forse per la preoccupazione che un bot potesse arrivare in fondo al torneo più grande mai organizzato nella sua storia, Americas Cardroom ha infatti prontamente rilasciato un comunicato in cui ha dichiarato di aver sospeso l’account.

“In linea con i nostri protocolli di sicurezza e in seguito a un’analisi dei modelli di gioco sospetti, abbiamo sospeso l’account del giocatore con il nome utente “Withia”, che attualmente detiene la seconda posizione in chip durante il torneo di più giorni in corso, The Venom $12,5 milioni GTD.

Questa azione è stata intrapresa a causa di potenziali violazioni dei nostri termini e condizioni. Come parte della nostra procedura operativa standard, il gioco per questo giocatore è stato sospeso in attesa di ulteriori indagini”.

Le reazioni dei player

La sospensione a torneo in corso del sospetto BOT ha ricevuto un’ampia gamma di reazioni da parte dei players.

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Ryan “Beriuzy” Chamas, giocatore da oltre 1,2 milioni di vincite in tornei live, si è lamentato in quanto dice di aver perso l’ultima mano del day 1 contro l’account sospeso per una equity di 30.000$ (!?!) :

“Hanno sospeso l’account giusto prima del day 2, un account che era stato segnalato un mese prima. La loro inazione mi è costata direttamente un pot massivo che valeva 30.000$ in equity”.

In un successivo post il libanese ha rincarato la dose:

“Avete bannato l’account a torneo in corso perché è un bot ma senza una compensazione per i giocatori che sono stati penalizzati dalla sua presenza? Non avete fatto altro che togliere 6 milioni dalle chips in gioco ed è tutto qua? Nah, questo è fo****amente stupido.”

Faraz Jaka ha invece mantenuto una linea più conciliatoria, sottolineando come la speranza che esistano tornei senza bot in gioco è solo “un sogno” che viene costantemente contraddetto dai fatti. Ovviamente Jaka si riferisce implicitamente ai tornei più grandi e ricchi delle poker room internazionali.

“Per quanto riguarda l’account già segnalato, un sito non può semplicemente bannare automaticamente qualsiasi account segnalato senza eseguire la dovuta diligenza. Ci sono anche tantissimi account segnalati che non risultano essere bot e poi non vengono bannati.

Non ho alcun rapporto o motivo per supportare questo sito o qualsiasi altro sito, sono solo un pokerista che vuole sostenere la crescita e la sicurezza del poker online[…]”

Come è finito il torneo

Sia come sia, dopo il ban dell’account ‘Withia’, il torneo è andato avanti fino al conclusivo day 3 in cui era in programma il tavolo finale.

Al sesto posto, per 382.007$ di premio, ha chiuso il testimonial della room Chris MoneyMaker. Decisamente meglio è andata al tedesco Dominik Nitsche, che con il nickname ‘Texxassss’ ha avuto la meglio nel testa a testa conclusivo sull’avversario ‘Push0rdie’ incassando una sensazionale prima moneta di 1.818.044$!

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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