Michael Jordan, dopo l'investimento nel 2015 in Betradar, scommette sul betting a stelle e strisce comprando azioni di DraftKings.
Il primo a puntare nella società leader nei Daily Fantasy Sports e scommesse è stato George Soros, seguito da grossi investitori di Wall Street. Da aprile, da quando il titolo è stato quotato in borsa, le azioni hanno registrato un incremento del 130%. La capitalizzazione in borsa è passata da $6 miliardi a $14 miliardi.
Un balzo in avanti che ha indotto anche Michael Jordan ad investire una somma consistente in azioni della betting company statunitense. L'ex leggenda dei Chicago Bulls (6 volte campione NBA) sarà anche consulente del consiglio di amministrazione.
La società di Boston ha annunciato che “Michael Jordan, in qualità di consulente speciale, fornirà un input strategico e creativo al consiglio di amministrazione sulla strategia aziendale, sullo sviluppo del prodotto e su attività di marketing e altre iniziative chiave”.
L'azienda ritiene il brand Michael Jordan un fattore decisivo dal punto di vista commerciale, inoltre l'ex giocatore di basket non ha mai nascosto la sua passione per il gambling e le scommesse (come documentato nel documentario di Netflix "The Last Dance").
Jordan non è la prima volta che investe nel mondo del betting: nel 2015 aveva comprato quote di Sportradar, società che fornisce quote per quasi tutti i più noti bookmakers commerciali.
L'annuncio del suo ingresso in DraftKings ha spinto - due giorni fa - il titolo ad un deciso +8,04%. Il fatturato trimestrale al 30 giugno 2020 si è assestato a €71 milioni nonostante il Covid19 (nello stesso periodo del 2019 è stato 57 milioni).