Vai al contenuto
poker-live-circoli

I circoli tra presente e futuro: perché il cash game live è illegale

gazzabet-50-bonusIl Ministero degli Interni, mai come in questa occasione, è intenzionato ad accogliere – come logica giuridica d’altronde consiglia – i principi dettati dalla Corte di Cassazione sul poker live. D’altronde è passato più di un anno dall’ultima sentenza e le Questure chiedono chiarimenti in materia.

In questo contesto, nei prossimi mesi sarà emanata una circolare dal Viminale, nella quale sarà ribadito il concetto che è possibile gestire i tornei fuori dai casinò.

Non sappiamo ancora se saranno fissati dei limiti precisi (è in agenda una prossima riunione), di sicuro si farà riferimento ai principi della Suprema Corte (i tornei non dovranno prevedere rebuy) che consiglia buy-in low  (facendo però un paragone anche con l'online), senza specificare l'entità.

  • Cash si, cash no...

Sarà ribadito anche che il cash game è vietato dal codice penale, in quanto gioco d’azzardo, come sottolineato nella sentenza del 20 giugno del 2013. In molti potrebbero obiettare che il cash online però è un’attività riconosciuta dallo Stato. Perché non è lo stesso nel live?

Premettiamo che nell’online c’è ancora molto da fare in materia di sicurezza, però lo Stato ha permesso in deroga questo gioco, per un semplice motivo: vi sono comunque dei sistemi di controllo centralizzati (anche per ragioni fiscali) che registrano qualsiasi tipo di “movimento”.

Nel live è necessario garantire uniformità delle regole e controlli sistematici, con sistemi di sicurezza certificati per poter, forse un giorno, riuscire ad arrivare ad una disciplina compiuta.

poker-live-circoli

  • Ostacoli e primi passi

Vogliamo insistere su questo punto, per un semplice fatto: al momento della disciplina del live, durante le riunioni a Roma in Piazza Mastai, l’ostacolo maggiore per “partorire” il regolamento, fu la mancanza di capacità di controllo del gioco live. Alla fine, il settore non fu regolamentato per questo motivo.

Da qui nasce la nostra proposta: un’authority indipendente che supervisioni il più possibile il gioco live sia dentro che fuori i casinò. In questo modo si crea un presupposto fondamentale per la disciplina del texas hold'em nei circoli.

E’ un primo importante passo per dare credibilità a questo settore e chissà, magari renderlo un giorno più sostenibile.

  • Polizia dei giochi in Francia

Non facciamoci tradire dal nome, né vogliamo essere fautori di “teorie fantapoliziesche”. I primi a richiedere l’esistenza di un ente del genere sono stati proprio gli operatori, come i croupier.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Polizia è forse un nome fuorviante, ma all’estero questo tipo di realtà funziona, anche perché "forma" il personale e rilascia le licenze. Vi abbiamo citato la Gran Bretagna come esempio, ma in Francia la “Polizia dei Giochi” è una sotto sezione del Ministero degli Interni con 85 funzionari che supervisionano 20 circoli a Parigi (tutti riconosciuti legalmente) e 137 casinò. Ente finanziato dalle enormi entrate garantite dal gambling dal vivo.

I controlli di questo ente sono ritenuti molto efficaci e rendono credibile il settore del live in tutto l’Esagono. Una struttura simile può essere finanziata dal maggiore indotto derivante da una disciplina dei circoli anche in Italia.

Questa authority può supervisionare la regolarità del gioco e non sovrapporsi ai normali e doverosi controlli delle forze dell’ordine.

Perché non pensare ad una soluzione simile anche nel nostro paese? I primi a beneficiarne sarebbero proprio i poker club. Il settore godrebbe di maggiore credibilità e i giocatori si sentirebbero ancor più tutelati. Un primo passo, per il riconoscimento legale dei circoli, in stile card rooms, come in California.

Fine seconda parte - fine

Prima parte - Candio: "i circoli non ce la fanno senza cash game"

 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI