Il Prestige di Prato, dopo la trasmissione delle immagini su Italia 1 del programma delle Iene, ha voluto ribadire la propria posizione, in particolare in merito alla propria attività di organizzazione dei tornei di poker sportivo.
Inoltre ha reso noto di aver dato mandato a uno dei legali più esperti e preparati nel settore, l’Avvocato Marco Ripamonti, da anni specializzato anche nei dissequestri dei centri trasmissione dati per le scommesse, circoli di poker e altri locali riguardo ai giochi autorizzati. Come noto, da metà marzo, il circolo di Prato è stato sottoposto a sequestro cautelare.
Ricordiamo inoltre che sono state denunciate 17 persone, si presume per la presunta violazione degli articoli 718 e 720 del codice penale (la Questura di Prato non ha ancora reso noto le accuse specifiche).
"In merito ai contenuti del servizio andato in onda nel corso del programma televisivo Le Iene, la Società stessa riserva ogni diritto, azione e ragione in relazione a montaggi artefatti e contenuti fuorvianti, anche a tutela dei propri associati ed iscritti, ripresi in chiaro in manifesta violazione della normativa sulla privacy"
Prestige Club Prato
In questo Articolo:
- 1 Prestige Prato ribadisce la centralità dell'attività del poker sportivo lecito
- 2 Nessun problema per il torneo di poker sportivo, si va verso un dissequestro parziale del locale?
- 3 Da chiarire l'attività emersa nelle immagini su Italia 1 nelle due sale private ai tavoli di blackjack e punto banco
- 4 La differenza tra la realtà televisiva e quella giudiziaria
Prestige Prato ribadisce la centralità dell'attività del poker sportivo lecito
Il Club Prestige ha già annunciato inoltre che adirà a vie legali nei confronti del programma delle Iene per una violazione della Privacy con le immagini televisive registrate all’interno del circolo locale all’insaputa dei titolari. Ecco il comunicato stampa nella sua forma integrale:
"In merito al sequestro penale avvenuto in Prato, caduto sui locali della S.S. Dilettantistica a r.l. Prestige, nonché al servizio giornalistico andato in onda nel corso della trasmissione Le Iene, la Società Prestige comunica di svolgere e di avere sempre svolto la propria attività ricreativa nel rispetto della Legge, sottolineando che i propri tornei di poker sportivo, che prevedono fasi finali anche presso i più importanti casinò europei, costituiscono da più di dieci anni una importante realtà, anche oltre il territorio toscano, in grado di realizzare aggregazione e sana occasione di svago e divertimento, osservando che sia stata proprio la magistratura pratese ad affermare, con provvedimento reso nel 2011, la liceità delle attività di poker sportivo.
Riguardo a quest'ultima vicenda che la vede coinvolta, la Prestige comunica di avere incaricato della propria difesa lo Studio Legale dell'avvocato Marco Ripamonti, confidando che presto verrà tutto chiarito dinanzi alla Magistratura, come già in precedenza accaduto.
In merito ai contenuti del servizio andato in onda nel corso del programma televisivo Le Iene, la Società stessa riserva ogni diritto, azione e ragione in relazione a montaggi artefatti e contenuti fuorvianti, anche a tutela dei propri associati ed iscritti, ripresi in chiaro in manifesta violazione della normativa sulla privacy. La Società Prestige comunica, altresì, che agirà anche riguardo alle riprese video, illegittimamente effettuate in violazione di legge penale, in luogo da ritenersi privato”.
Nessun problema per il torneo di poker sportivo, si va verso un dissequestro parziale del locale?
Riguardo al torneo di poker sportivo, come abbiamo ribadito anche nell’ultimo report, non sono stati denunciati i players presenti in sala (solo identificati ma è una procedura standard).
Esiste anche una giurisprudenza favorevole sul dissequestro di esercizi pubblici per quanto riguarda almeno la parte del locale che viene destinata per l’ attività non contestata dalle forze dell’ordine. Un esempio tipico riguarda le sentenze favorevoli verso gli internet point adibiti anche a centri scommesse (come punti remoti). In quel caso il sequestro dell’intero locale non poteva essere giustificato, perché l’attività principale dell’esercizio era lecita.
Questo potrebbe essere uno scenario giurisprudenziale percorribile simile, con il dissequestro della sala principale destinata ai tornei di poker sportivo e le altre sale del circolo ancora sotto sigillo dove sono state riscontrate attività non lecite per la Questura. In questo caso si potrebbe anche parlare di un dissequestro parziale. Attendiamo la prima udienza del GIP per comprendere meglio in che direzione vorranno muoversi gli organi sia inquirenti che giudicanti.
Da chiarire l'attività emersa nelle immagini su Italia 1 nelle due sale private ai tavoli di blackjack e punto banco
Da chiarire invece è quanto è emerso dalle immagini trasmesse su Italia 1 nelle due sale private che – secondo le Iene – avrebbero ospitato partite di Blackjack, Punto Banco, Ultimate Poker (o una forma di poker contro il banco simile) e cash game (con un tavolo attivo ed altri due chiusi). E dalle prime ricostruzioni delle Iene, sembra che le 17 persone denunciate fossero coinvolte proprio in quei due locali dove, si presume, vi fosse un’attività tipica di un casinò non autorizzato, ma tali considerazioni derivano dalle immagini trasmesse da Italia 1 (questi video potranno essere utilizzati dalla Procura di Prato? Difficile immaginarlo).
C’è stato anche l’intervento della polizia con una presunta flagranza di reato ravvisata. Ma saranno i giudici, nelle sedi competenti a chiarire le varie ed eventuali responsabilità penali personali.
La differenza tra la realtà televisiva e quella giudiziaria
Sulla vicenda bisogna aprire una parentesi: oggi è facile essere tutti colpevolisti o innocentisti, le immagini sembrano parlare chiaro, ma tra la realtà televisiva e quella giudiziaria esistono molte sfumature. Fino a prova contraria, e fino a una sentenza definitiva, i 17 protagonisti denunciati a Prato, per noi sono innocenti. Seguiremo l'evoluzione della vicenda giudiziaria, ma siamo aperti anche a pubblicare ulteriori versioni dei fatti degli organizzatori toscani. La sensazione è che la strada sarà lunga prima di conoscere una verità giudiziaria definitiva.
Nella foto l'Avvocato Marco Ripamonti (foto courtesy of Studio legale Ripamonti)