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Studiare una mano di poker con un solver: le indicazioni di Dara O'Kearney

Dal loro avvento i solver hanno rivoluzionato il poker, sia dal punto di vista del gioco giocato che da quello del gioco studiato.

I software di supporto e preparazione alla teoria del gioco equilibrato (GTO) possono infatti essere di immenso aiuto per la fase di studio e analisi delle mani giocate. Ma bisogna sapere come districarsi al meglio.

"Sapere cosa studiare e come studiare può essere una cosa travolgente - dice il coach irlandese Dara O'Kearney in un contenuto pubblicato sul portale PokerStrategy in cui stila la lista di domande che si pone ogni volta che studia una mano con l'ausilio di un solver.

Stima i range preflop

Tutto inizia dalla stima dei range preflop:

"Prima di arrivare al flop devi stimare i range preflop. Si inizia dalla 'forma' di entrambi i range coinvolti: sono polarizzati, lineari, cappati o condensati? Che tipo di board favorisce ogni giocatore coinvolto nella mano?"

Stimare l'equity

Si passa poi alla stima della equity dei vari range coinvolti nella mano:

"Una volta arrivati al postflop, la prima cosa da guardare è chi ha il range più forte, il giocatore che ha vantaggio di range (ovvero il range più forte da ogni punto di vista) e chi ha il vantaggio del nuts? Il vantaggio di range di solito determina la frequenza delle puntate mentre il vantaggio del nuts influenza le size."

Quali sono le size che il solver preferisce?

Secondo O'Kearney bisogna poi capire le ragioni delle size usate dal solver:

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"Se hai risposto alle due domande precedenti, hai già la soluzione. Guarda alle size più usate e chiediti quali sono i fattori che le determinano."

In che modo il solver sceglie tra bluff e valore?

Per O'Kearney è poi fondamentale capire le mani che secondo il solver sono da spingere in bluff:

"Il tuo valore determina la size delle tue bet per la maggior parte. È più interessante guardare le mani che il solver seleziona come bluffs. Queste tendono a essere influenzate da blocker, migliorabilità della mano ed equity. Ai solver piacciono i bluff che blockerano le mani di valore avversarie e che possono migliorare, ma scelgono anche mani con bassa equity per cui vincere il pot è una grande vincita."

Come devia il mio avversario dalla GTO?

Una volta capite le indicazioni del gioco equilibrato, adatte a uno scenario ideale in cui tutti giocano GTO, secondo l'irlandese bisogna capire in che modo gli avversari devino dall'equilibrio nel mondo reale.

"Una volta che hai risposto a tutte le domande precedenti e hai una idea di quelle che sono le risposte GTO, la domanda finale è come aggiusteresti la tua strategia in base alle tendenze del tuo avversario nella real-life. Quanto detto finora può sembrare eccessivamente semplificato, ma studiare diventa molto più semplice se si riesce a suddividere l'apprendimento in parti gestibili come questa."

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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