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Ufficiale: LeoVegas deposita reclamo alla Commissione UE contro il Decreto Dignità "non è stato notificato e ci è stato negato confronto democratico"

Ufficiale: LeoVegas deposita reclamo alla Commissione UE contro il Decreto Dignità "non è stato notificato e ci è stato negato confronto democratico"

Inizia l'offensiva giudiziaria dei concessionari sul Decreto Dignità: l'articolo 9 (quello sui giochi) non è stato notificato alla Commissione UE. Per la prima volta (da quando è in vigore l'obbligo di notifica) nella storia, il Governo italiano non comunica ai commissari e agli Stati Membri un'importante modifica delle leggi esistenti che riguardano il mercato comunitario. Non solo un vizio procedurale e formale evidente ma anche uno sgarro alle stesse istituzioni europee e agli altri stati membri. A muovere i primi passi è stata LeoVegas ma anche StanleyBet ha promesso una durissima battaglia legale se il testo non verrà emendato in sede di conversione in Parlamento. Il reclamo viene depositato nello stesso giorno in cui la Bulgaria notifica alla Commissione una nuova legge sulla pubblicità sul gambling che introduce una chiara distinzione tra la pubblicità diretta e quella indiretta. Un approccio molto più corretto sia nella forma che nella sostanza rispetto all'intervento del Governo italiano.